Finisce contro Carlos Alcaraz il torneo di Wimbledon - terzo Slam stagionale - di Matteo Berrettini. Il romano si ferma agli ottavi di finale battuto dallo spagnolo n.1 del mondo in 4 set con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-3, 6-3 in tre ore e quattro minuti di gioco.
Arrivato a Wimbledon con pochissimi match sulle gambe, reduce dalle lacrime di Stoccarda dove era stato battuto malamente da Lorenzo Sonego, Berrettini ha giocato alla pari per circa un'ora, fino a quando glielo hanno consentito le sue condizioni fisiche. Dopodiché la sfida sul Centrale si è rivelato un mismatch proibitivo per l'azzurro, qui già finalista nel 2021 (3-6 6-3 6-3 6-3).
Merito soprattutto di Alcaraz, che per la prima volta in tre partecipazioni raggiunge i quarti di finale sui prati londinesi. Il 20enne di El Palmar (Murcia), che lo scorso anno a Wimbledon era stato eliminato agli ottavi da un altro italiano, Jannik Sinner, affronterà nel prossimo turno il coetaneo danese Holger Rune, vincitore in quattro set sul 32enne bulgaro Grigor Dimitrov (3-6 7-6(6) 7-6(4) 6-3). Bilancio in perfetta parità negli scontri diretti, una vittoria per parte, ma nessun precedente sull'erba.
"E' stato un anno pieno di retromarce ma ho ritrovato la gioia di giocare a tennis al di là dei risultati": così Matteo Berrettini ai microfoni di Sky Sport dopo l'eliminazione agli ottavi di finale dal torneo di Wimbledon per mano di Carlos Alcaraz. "E' stato un periodo difficile - ha aggiunto - gli ultimi mesi sono stati un inferno, voglio ricordarmi da dove sono venuto. Ora voglio pianificare bene con il mio team, voglio giocare tanti tornei di fila e rafforzarmi fisicamente. Adesso l'obiettivo è stare bene".
Caricamento commenti
Commenta la notizia