Napoli, Inter, Milan e Juve. La serie A cala subito il poker delle protagoniste e il secondo turno è chiamato a dare continuità alle prime impressioni, contrassegnate dalle prodezze dei goleador Osimhen, Lautaro, Giroud e Vlahovic. Gli ultimi giorni di mercato assestano gli organici: il Milan arruola Pellegrino, l’Inter ritrova a sorpresa Sanchez e attende Pavard, il Napoli si vede sfilare dagli arabi Gabi Veiga, la Juve parcheggia i suoi giovani per provare a chiudere con Morata e Berardi, specie se Chiesa cederà alla corte del Liverpool, in caso di partenza di Salah. La Roma, preso Azmoun, tenta il colpaccio Lukaku.
Delle otto capoliste (ci sono prevedibilmente anche Atalanta e Fiorentina, a sorpresa Verona e Lecce, mentre Roma e Torino inseguono a -2 e la Lazio arranca a -3) è il Milan che è atteso dall’impegno meno agevole, contro i granata. Pioli presenta a San Siro i suoi nove gioielli (3 in campo e 6 in panchina) condotti dal convincente Pulisic, ma Juric pretende una reazione dopo l’esordio impalpabile col Cagliari, anche perchè il Toro sembra in grado di farsi valere. Garcia può affiancare Kvara (che chiede il raddoppio dell’ingaggio) a Osimhen nell’attacco del Napoli che prova a scardinare la difesa del Sassuolo. Gli emiliani dopo il ko con l’Atalanta cercano la rivincita ma non sanno ancora se potranno contare sul recalcitrante Berardi, che comunque si è tornato ad allenare. L’Inter appare la formazione più quadrata: Pavard e Alexis Sanchez completano un organico che si può permettere di utilizzare ancora a singhiozzo Frattesi. Desta perplessità però la scelta offensiva di due 34/enni, specie il cileno mandato via a fatica l’anno scorso con una robusta buonuscita. Inzaghi comunque maneggia una fuoriserie, però farà bene a prendere con le molle la trasferta di Cagliari, in un ambiente con l'entusiasmo alle stelle per la promozione e che getta nella mischia il veterano Pavoletti e aspetta il difensore polacco Wieteska, sotto la regia dell’amato tecnico Ranieri. Se i successi di Napoli, Inter e Milan erano nell’aria, quello della Juve ha sorpreso soprattutto per le modalità convincenti in cui è avvenuto. Vlahovic e Chiesa sono la coppia titolare (che resterà tale se non ci sarà un’offerta indecente del Liverpool per l’azzurro), Cambiaso ha scalzato Kostic e ora Allegri (che ha rinunciato a Lukaku ma spera di piazzare Kean per poter riabbracciare Morata) attende il bis contro un Bologna che, pur avendo perso giocatori importanti, sembra in grado di comunque di offrire un rendimento accettabile sotto le abili cure di Thiago Motta. Gli emiliani stanno inserendo in organico il laterale danese del Leicester Kristiansen.
Il grande deluso del primo turno è Maurizio Sarri, indispettito dal cedimento finale della Lazio a Lecce. In attesa degli ultimi inserimenti (Sepe e Guendouzi) il tecnico fa quadrato col suo gruppo collaudato per ottenere la prima vittoria nell’esordio casalingo col Genoa di Gilardino che ritrova Strootman, accoglie Malinovskyi e dà fiducia a Retegui, deludente all’esordio. Mourinho sarà ancora squalificato nella trasferta di Verona che sarà ricordata anche per l’addio deciso al vincolo territoriale che limitava l’utilizzo degli arbitri. Contro i giallorossi dirigerà l’internazionale Doveri, della sezione di Roma1. Il Verona, che sembrava la squadra meno competitiva, è in testa alla classifica. I romanisti, che hanno trovato in Azmoun il nuovo attaccante dopo una serie di blitz falliti, si tengono stretto Belotti, che si è sbloccato con una doppietta con la Salernitana. Rientreranno Pellegrini e Dybala mentre si è già infortunato Renato Sanches. Ma la tifoseria è in ebollizione per le voci ricorrenti di un arrivo in prestito di Lukaku. Avanza a gonfie vele l’Atalanta di Gasperini, che è riuscito per ora a tenersi Zapata e Koopmeiners (rifiutata l’offerta del Napoli di 45 mln) e che dovrebbe far partire dalla panchina gli acquisti più significativi, Scamacca e De Ketelaere contro il Frosinone di Di Francesco che ha esordito cono onore contro il Napoli.
Scatenata col Genoa e timida in Conference a Vienna, la Fiorentina di Italiano riceve il Lecce di D’Aversa nell’unica sfida tra squadre a punteggio pieno. Se non pagheranno la fatica di coppa i viola sono favoriti. Dopo l’eccellente prestazione all’Olimpico la Salernitana del 'cecchinò Candreva riceve l'Udinese travolta dalla Juve, indispettita dalla mancata cessione di Samardzic e che potrebbe perdere Beto se l’Everton aumenterà l’offerta di 30 mln. Nella sfida tra deluse il Monza riceve l’Empoli, caduto in casa col Verona: a decidere sarà probabilmente la sfida del gol tra Mota Carvalho e Caputo.
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