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Reggina respinta anche al Consiglio di Stato. Gli amaranto ripartiranno dai Dilettanti IL TESTO DELLA SENTENZA

Il presidente Balata

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Reggina, il Brescia giocherà la Serie B. Dopo ore di attese estenuanti è arrivata la pronuncia definitiva dei giudici amministrativi di Palazzo Spada. Già nella mattinata era giunta la notizia del ricorso respinto, ma non era arrivata alcuna comunicazione ufficiale. Ora però è arrivato il dispositivo e la Reggina dice addio al sogno di poter essere riammessa in Serie B. Gli amaranto ora dovranno ripartire dai Dilettanti, probabilmente dalla Serie D. Ma anche su questo aspetto bisognerà vedere se e chi entrerà in scena per prendere le redini della società amaranto.

La sentenza del Consiglio di Stato

Secondo i giudici del Consiglio di Stato, che oggi hanno bocciato il ricorso della Reggina contro l’esclusione dal prossimo campionato di serie B, "le censure dedotte dall’appellante sono del tutto generiche". Censure che, scrivono i giudici, "mirano in sostanza a ottenere una sorta di esonero dalle procedure e dagli adempimenti ordinariamente previsti per l’iscrizione al campionato di calcio, in violazione della nota autonomia dell’ordinamento sportivo e della esigenza di salvaguardia del superiore principio di par condicio dei partecipanti ai campionati".

Respinto anche il ricorso del Perugia calcio contro la sentenza del Tar del Lazio nel procedimento riguardante l’ammissione del Lecco in serie B.

Il Perugia resta quindi di fatto in serie C, mentre il Lecco è in B. In particolare la società biancorossa contestava la concessione, a suo avviso illegittima, della licenza a prendere parte al campionato di B da parte del Lecco non avendo questo dimostrato entro i termini previsti la disponibilità di uno stadio idoneo alla disputa delle partite di Serie B.

 

 

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