Empoli-Juventus 0-2
RETI: 24' pt Danilo, 37' st Chiesa. EMPOLI (4-3-1-2): Berisha 6.5; Bereszynski 5.5, Walukiewicz 5.5, Luperto 5.5, Pezzella 6; Fazzini 5.5 (16' st Grassi 5.5), Marin 5 (27' st Kovalenko sv), Maleh 5; Baldanzi 5 (16' st Cancellieri 6); Caputo 5 (27' st Destro sv), Cambiaghi 5.5 (38' st Gyasi sv). In panchina: Perisan, Stubljar, Ismajli, Shpendi, Cacace, Guarino, Ranocchia, Ebuehu, Bastoni. Allenatore: Zanetti 5 JUVENTUS (3-5-2): Perin 6; Gatti 6.5, Bremer 6.5, Danilo 7; McKennie 6 (39' st Weah sv), Miretti 6 (17' st Pogba 6), Locatelli 6, Rabiot 6.5, Kostic 6 (26' st Cambiaso 6); Vlahovic 5 (26' st Milik 6.5), Chiesa 7.5 (38' st Kean sv). In panchina: Pinsoglio, Daffara, Rugani, Alex Sandro, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Iling, Yildiz. Allenatore: Allegri 7 ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6 NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Al 39' pt Berisha para un rigore a Vlahovic. Ammoniti: Locatelli, Bereszynski, Vlahovic, Miretti, Gyasi, Destro. Angoli 3-7. Recupero 3' pt, 7' st. Grazie ad una zampata in mischia di Danilo e al sigillo nel finale di Chiesa, la Juventus batte in trasferta l’Empoli nella sfida valevole per la terza giornata di Serie A. Al Castellani finisce 2-0, con Vlahovic che fallisce anche un rigore facendosi ipnotizzare da Berisha. La squadra di Max Allegri, dopo il pareggio casalingo con il Bologna, torna subito a vincere salendo a quota 7 in classifica e portandosi alle spalle dell’accoppiata Inter-Milan. Terzo ko in altrettante gare invece per la formazione di Paolo Zanetti, unica ancora ferma a zero punti e zero gol realizzati. L’avvio di gara è tutto a favore della formazione bianconera, che già al decimo troverebbe il vantaggio con Danilo, punito però per un fallo in mischia ai danni di Berisha sul corner di Kostic. La Juve comunque continua a fare la gara in lungo ed in largo e al 24' passa avanti proprio con lo stesso Danilo, che in mischia è il più lesto di tutti a trasformare in oro una palla vagante in area su un altro corner di Kostic. Nel finale di primo tempo la squadra di Allegri avrebbe una grande occasione per il raddoppio dopo un rigore fischiato per presunto fallo ai danni di Gatti, ma Vlahovic dal dischetto si lascia ipnotizzare da un reattivo Berisha, bravo a bloccare in due tempi. Ad inizio ripresa è Chiesa l’uomo più attivo e pericoloso della Juventus, che prima si presenta a tu per tu con il portiere facendosi murare, poi poco più tardi spedisce direttamente sul fondo fallendo una buona chance. L’Empoli resta a galla ma fa fatica a creare grattacapi ad un Perin praticamente inoperoso, mentre al 66' viene annullato un gol al neo entrato Pogba per una precedente posizione irregolare di Vlahovic, autore del possibile assist. Il gol ospite della sicurezza arriva comunque all’82', quando Chiesa viene lanciato in campo aperto da Milik e dopo aver superato Berisha in uscita (resistendo anche ad un contatto), deposita in rete il 2-0 a porta vuota. In pieno recupero i bianconeri vanno anche per due volte ad un passo dal tris, prima con Milik e poi con Kean, che colpiscono rispettivamente una traversa ed un palo.
Lecce-Salernitana 2-0
RETI: 6' pt Krstovic, 53' st Strefezza LECCE (4-3-3): Falcone 6.5; Gendrey 6.5, Baschirotto 6, Pongracic 5.5, Gallo 6 ( 32' st Dorgu sv); Rafia 5.5 (18' st Blin) , Ramadani 6, Kaba 5.5 (17' st Gonzalez 6); Banda 6.5 (31' st Strefezza 7), Krstovic 7.5 (31' st Piccoli 6), Almqvist 6. In panchina: Brancolini, Borbei, Oudin, Venuti, Berisha, Corfitzen, Smajlovic, Burnete, Dermaku, Touba. Allenatore: D’Aversa 6.5 SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa 6; Lovato 5.5, Gyomber 5.5, Pirola 6 (35' st Tchaouna sv); Legowski 5.5 ( 32'st Bohinen sv), Coulibaly 6 (16' st Martegani 6), Kastanos 6 (17' st Mazzocchi 6), Bradaric 5.5; Candreva 6, Cabral 5.5; Botheim 5 (17' st Ikwuemesi 6). In panchina: Fiorillo, Costil, Allocca, Sambia, Fazio, Sfait. Allenatore: Sousa 5.5 ARBITRO: Luca Massimi di Termoli 6 NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Kaba, Banda, Gonzalez, Lovato, Legowski, Bohinen Angoli: 5-5. Recupero: 2' pt, 8' st Il Lecce di Roberto D’Aversa batte per 2-0 la Salernitana e conquista il terzo risultato utile consecutivo del suo campionato. Dopo la vittoria all’esordio contro la Lazio e il punto conquistato in rimonta contro la Fiorentina, i salentini conquistano un altro risultato positivo al termine di una partita comunque equilibrata, con una Salernitana discontinua durante tutta la prestazione del 'Via del Marè, animata, sponda amaranto, prevalentemente da giocate dei singoli. Il Lecce ci mette appena sei minuti a sbloccare il risultato, grazie alla percussione sulla destra e al cross di Gendrey sul quale arriva benissimo Krstovic, che anticipa Gyomber e di testa indirizza sul secondo palo il pallone sul quale Ochoa non può intervenire. Lecce che concretizza subito un dominio nel pressing e nella gestione palla, creando al 17' una nuova grande occasione, stavolta sui piedi di Banda, che raccoglie un pallone sporco in area e calcia verso la porta, trovando stavolta un attento e reattivo Ochoa che respinge il suo tracciante. Sul finale di primo tempo la Salernitana va vicina al gol del pareggio, con l’incursione tra le linee di Kastanos che imbuca perfettamente per Candreva, ma la conclusione ravvicinata dell’ex Inter si infrange su Falcone. Prima frazione di gioco che si chiude in equilibrio, nonostante il vantaggio della squadra di D’Aversa che nel secondo tempo inizia con meno verve offensiva, lasciando campo alla Salernitana. Al 74' la grande occasione per il pareggio dei campani se la crea Jovane Cabral, che entra in area da sinistra, punta la difesa del Lecce e fa partire la conclusione che si infrange sul palo a Falcone battuto. Duello che si riproporrà qualche minuto più tardi, il pallone smorzato da Candreva per il portoghese che calcia trovando, stavolta, le mani del portiere dei giallorossi. L’ex Lazio avrà anche una terza occasione, la più ghiotta, a due minuti dal 90', con l’errore in fase di disimpegno di Baschirotto che favorisce il servizio dentro l'area per Cabral che calcia clamorosamente alto. Otto i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, al termine dei quali il Lecce chiude la partita, grazie al calcio di rigore assegnato per fallo di mano proprio di Jovane Cabral: è il neo entrato Strefezza a calciare dagli undici metri e a spiazzare Ochoa, siglando il gol che ipoteca la seconda vittoria in campionato dei salentini. Sconfitta invece la formazione di Paulo Sousa, che non riesce a conquistare i tre punti dopo i pareggi ottenuti contro Roma e Udinese.