Salernitana-Torino 0-3
Marcatori: 15'pt Buongiorno, 41'pt e 5'st Radonjic.
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa 5; Lovato 5, Gyomber 5.5 (1'st Ikwuemesi 5.5), Pirola 5; Mazzocchi 5.5, Bohinen 5.5 (1'st Martegani 5.5), Legowski 5 (22'st Kastanos 5.5), Bradaric 5 (22'st Fazio 5.5); Candreva 5.5, Cabral 6; Botheim 5.5 (1'st Tchaouna 5.5). In panchina: Fiorillo, Sambia, Maggiore, Bronn, Sfait, Costil. Allenatore: Paulo Sousa 5.
Torino (3-4-2-1): Milinkovic Savic 6.5; Schuurs 6.5, Buongiorno 7, Rodriguez 6.5; Bellanova 7 (23'st Soppy 6), Tameze 6, Ricci 6.5 (43'st Gineitis sv), Lazaro 6.5; Seck 6.5 (33'st Linetty 6), Radonjic 7.5 (33'st Karamoh 6); Zapata 6.5 (43'st Pellegri sv). In panchina: Gemello, Sanabria, Sazonov, Brezzo, Anolini, N'Guessan. Allenatore: Juric 7.
Arbitro: Giua di Olbia 6.
Note: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Gyomber, Bellanova, Schuurs, Fazio. Angoli: 1-2. Recupero: 3'pt, 6'st.
A sbloccare il match è stato capitan Buongiorno dopo 15' di gioco, poi ci ha pensato Radonjic al 41' con una magia delle sue a bissare le reti gli ospiti. Un guizzo di Cabral nel finale del tempo, finito sul palo, avrebbe potuto cambiare le sorti della gara per i padroni di casa. Al 50', invece, è stato ancora Radonjic a mettere al sicuro il risultato. Il trequartista serbo avrebbe potuto realizzare anche una tripletta otto minuti dopo, ma il gol è stato annullato per fuorigioco. Senza nerbo la Salernitana che si è resa pericolosa solamente nel finale di partita quando Milinkovic Savic ha respinto un colpo di testa di Fazio da distanza ravvicinata.
Ma ecco la cronaca. Paulo Sousa lancia Candreva e Cabral con Botheim, in un centrocampo orfano di Coulibaly c'è spazio per Legowski e Bohinen. Juric perde Vlasic, vittima di un attacco di gastroenterite: sulla trequarti gioca Seck con Radonjic, avanti Zapata. Cabral sporca i guantoni di Milinkovic Savic che si fa trovare pronto anche sulla conclusione a giro di Candreva. L’avvio è di marca locale, ma a passare in vantaggio sono gli ospiti, bravi a sfruttare la prima occasione utile: sugli sviluppi di un corner di Lazaro la palla danza in area come in un flipper, il tocco vincente è di Buongiorno che da pochi passi infila alle spalle di Ochoa. La reazione campana è nelle sgroppate di un vivace Mazzocchi, pericoloso anche con un violento rasoterra dalla distanza finito di poco a lato. Prima dell’intervallo arriva però il raddoppio del Toro: l’azione si sviluppa a destra e si conclude a sinistra con Radonjic che controlla al limite dell’area e calcia a giro sul palo lontano dove il portiere non può arrivare. E’ un pomeriggio anche sfortunato quello della Salernitana, in pieno recupero Cabral spacca il palo su suggerimento di Candreva. Paulo Sousa prova a pescare dalla panchina e manda dentro subito, in avvio di ripresa, Ikwuemesi, Martegani e Tchaouna. Neanche i cambi riescono a scuotere i padroni di casa che dopo 5' incassano il terzo gol: discesa di Bellanova sulla destra e suggerimento al centro per il vincente di prima intenzione di Radonjic. Doppietta per il serbo che flirta con il terzo gol personale ma alla fine non riesce a trovarlo. Prima è il Var a ravvisare un fuorigioco cancellando la tripletta a Radonjic che poi, poco più tardi, si divora a porta vuota il gol dello 0-4. Solo nel finale si rivede un pò la Salernitana, ma Milinkovic Savic blinda il clean sheet opponendosi al colpo di testa ravvicinato del neoentrato Fazio.
Verona-Bologna 0-0
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò 7; Magnani 6, Hien 7, Dawidowicz 6.5; Faraoni 6 (17'st Terracciano 6), Folorunsho 5.5 (25'st Serdar 6), Hongla 5.5, Doig 6 (36'pt Lazovic 6); Ngonge 6, Duda 5.5 (25'st Suslov 6); Bonazzoli 6 (17'st Djuric 5.5). In panchina: Perilli, Berardi, Amione, Coppola, Cabal, Saponara, Charlys, Cruz, Mboula. Allenatore: Baroni 6.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6.5; De Silvestri 6 (15'st Posch 6), Beukema 6.5, Lucumí 6, Kristiansen 6 (35'st Calafiori sv); Aebischer 6, Freuler 6 (35'st Moro sv); Ndoye 5 (32'st Fabbian sv), Ferguson 5, Karlsson 6.5 (15'st Orsolini 5.5); Zirkzee 6.5. In panchina: Bagnolini, Ravaglia, Bonifazi, Corazza, Lykogiannis, El Azzouzi, Urbanski, Van Hooijdonk. Allenatore: Thiago Motta 6.
Arbitro: La Penna di Roma 6.
Note: cielo nuvoloso, campo in buone condizioni. Ammoniti: Dawidowicz, Kristiansen, Baroni (allenatore), Faraoni, Posch, Serdar, Suslov. Angoli 3-4. Recupero: 4'. 6'.
Termina senza reti il posticipo tra Verona e Bologna, nonostante una sfida in cui non mancano le occasioni da rete. A provarci di più è la squadra di Thiago Motta, ma qualche imprecisione dei suoi uomini offensivi e un grande Montipò salvano gli avversari. La prima chance arriva al 14' ed è per i gialloblù. Bonazzoli si ritrova una palla in area sul destro e va al tiro, ma la difesa rossoblù salva in corner. Dalla parte opposta si vede Ndoye, che al 22' va al tiro dalla distanza dopo una percussione centrale costringendo Montipò ad alzare in corner. Sette minuti più tardi, i padroni di casa si portano in vantaggio con Hien sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 41' ci vuole invece una grande parata di Montipò per neutralizzare un ottimo destro da fuori di Karlsson. Il primo tempo si chiude senza reti. La sfida tra Karlsson e Montipò si ripete al 7' della ripresa, con il portiere che nega ancora una volta la gioia del gol allo svedese deviando in corner un destro dalla lunga distanza. I rossoblù si divorano il possibile vantaggio al 27'. Zirkzee se ne va di fisico e smarca Ndoye con un pregevole colpo di tacco, ma il numero 11 sciupa tutto calciando debolmente con Montipò che blocca facilmente in tuffo. Gli scaligeri chiudono in sofferenza, con tanti giocatori acciaccati e con Baroni che aveva esaurito i cambi poco prima a causa soprattutto di problemi fisici occorsi a diversi suoi giocatori. L’ultima chance della gara è per gli ospiti e arriva al 40', quando il neo entrato Fabbian manda alto di testa da buona posizione vanificando un bel cross dalla sinistra di Calafiori. Il risultato non cambierà più. Grazie a questo pareggio, i veneti raggiungono il gruppo di squadre in quinta posizione a quota 7 mentre gli emiliani muovono la classifica con 5 punti all’attivo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia