Lunedì 23 Dicembre 2024

L'Inter dilaga a Salerno: Lautaro entra e ne fa quattro. Il Milan non si ferma più: Pulisic ed Okafor stendono la Lazio. Poker Napoli a Lecce

Salernitana-Inter 0-4

SALERNITANA (3-5-2): Ochoa 6; Daniliuc 5 (41'st Tchaouna sv), Gyomber 5, Lovato 4.5; Kastanos 6, Legowski 6, Martegani 6 (26'st Mazzocchi 6), Bohinen 5.5 (34'st Maggiore 6), Bradaric 5; Cabral 5.5 (34'st Stewart 6), Dia 5 (41'st Pirola sv). In panchina: Fiorillo, Costil, Sambia, Botheim, Fazio, Bronn, Sfait. Allenatore: Paulo Sousa 5.5. INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard 6.5, De Vrij 6, Acerbi 6; Dumfries 6.5 (34'st Darmian 6), Klaassen 5.5 (9'st Mkhitaryan 6.5), Calhanoglu 5.5 (9'st Asllani 6), Barella 6.5 (41'st Agoume sv), Carlos Augusto 6.5; Thuram 6.5, Sanchez 5 (10'st Lautaro Martinez 9). In panchina: Di Gennaro, Audero, Bisseck, Dimarco, Sarr, Stankovic, Bastoni. Allenatore: Inzaghi 7. ARBITRO: Abisso di Palermo 6 RETI: 17'st, 32'st, 40'st (rig), 44'st Lautaro Martinez. NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 28.085. Ammoniti: Calhanoglu, Cabral, Gyomber. Angoli: 3-3. Recupero: 1'pt, 2'st.

L’Inter vince nel segno di Lautaro Martinez. In casa della Salernitana i nerazzurri si impongono 4-0 grazie al poker dell’attaccante argentino, che entra nella ripresa e cambia la partita: la squadra di Inzaghi risponde al Milan, entrambe le milanesi sono ora a quota 18 punti. I nerazzurri sfideranno il Benfica martedì sera, poi ci sarà il match col Bologna. Tante occasioni sì, ma anche tanti errori di precisione in un primo tempo da dimenticare. L’Inter ha aggredito immediatamente la gara collezionando palle gol a ripetizione, a partire dal colpo di testa di Thuram prolungato in corner da Ochoa: nel giro di una manciata di minuti Sanchez ha sbagliato una girata di prima intenzione da dentro l’area piccola, poi Dumfries ha calciato alto un pallone arrivato sulla destra dopo gli sviluppi di una rimessa laterale. Dopo aver lasciato sfogare i nerazzurri la Salernitana ha ripreso in mano il gioco intasando gli spazi e presentandosi davanti a Sommer prima con Cabral poi con Kastanos, a un passo dal vantaggio dopo aver sganciato un mancino velenoso dal limite. Lo stesso Cabral, a pochi minuti dal termine del primo tempo, ha spaventato la banda di Inzaghi con una conclusione violenta da posizione decentrata. I soliti tre cambi - Mkhitaryan, Asllani e Lautaro rispettivamente per Klaassen, Calhanoglu e Sanchez -, hanno dato una scossa soltanto dopo un quarto d’ora: al 17' Lautaro ha recuperato palla servendo Thuram, il francese ha messo in mezzo un pallone coi giri giusti trasformato in gol proprio dall’attaccante argentino. Dopo quattro minuti è arrivata la reazione immediata da parte dei campani, ma il pareggio di Legowski è stato annullato per una posizione irregolare del polacco. Il quarto d’ora magico del numero 10 si è concretizzato al 32': pallone leggermente indietro di Barella, perfetto per la girata di prima intenzione e il gol del 2-0. Poi lo show, prima al 40' su calcio di rigore, poi al 44' su assist di Carlos Augusto.  

Milan - Lazio 2-0

Marcatori: 15'st Pulisic, 43'st Okafor Milan (4-3-3): Maignan 6; Calabria 6 (25'st Florenzi sv), Kjaer 6.5, Tomori 6, Theo Hernandez 6.5; Loftus-Cheek 6 (29'pt Musah 6.5), Adli 6.5 (24'st Pobega 6), Rejinders 6.5; Pulisic 7 (38'st Chukwueze sv), Giroud 6 (24'st Okafor 7), Leao 6.5. In panchina: Sportiello, Mirante, Thiaw, Pellegrino, Bartesaghi, Romero, Jovic. Allenatore: Pioli 6.5 Lazio (4-3-3): Provedel 6; Marusic 5, Casale 5, Romagnoli 5.5, Hysaj 5; Guendouzi 5 (22'st Kamada 5), Rovella 6 (22'st Vecino 5.5), Luis Alberto 6; Felipe Anderson 5 (30'st Pedro sv), Castellanos 5.5 (30'st Immobile sv), Zaccagni 5.5 (38'st Isaksen sv). In panchina: Sepe, Mandas, Pellegrini, Patric, Lazzari, Gila, Cataldi. Allenatore: Sarri 5.5. Arbitro: Massa di Imperia 6 Note: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Marusic, Romagnoli, Leao, Hernandez, Maignan. Angoli: 7-1 per il Milan. Recupero: 2'; 5'. Il Milan batte la Lazio per 2-0 grazie alle reti di Pulisic e Okafor confermando il primo posto e lasciando i biancocelesti a leccarsi le ferite di un avvio di stagione disastroso. Sarri deve rinunciare a Immobile, uscito malconcio dalla sfida con il Torino, mentre Pioli punta su Giroud e Leao davanti. Prime fasi di studio, poi è Felipe Anderson a far aprire il sipario facendo tutto da solo, ma il suo sinistro finisce sull'esterno della rete mentre poco dopo è Zaccagni a testare i riflessi di Maignan che risponde presente alla conclusione centrale. Il Milan macina gioco, ma perde Loftus-Cheek per infortunio poco prima della mezz'ora con Pioli che inserisce Musah al suo posto. La grande occasione, per i rossoneri, arriva quasi allo scadere del primo tempo: il cross dalla destra trova Giroud pronto all’appuntamento, la girata del francese è respinta da Provedel che non trattiene. Sulla respinta arriva Rejinders che, da due passi, mastica il pallone prendendo il palo e divorandosi il vantaggio appena un attimo prima che l’arbitro Massa fischi due volte per mandare le squadre negli spogliatoi. Il secondo tempo inizia all’insegna della squadra di Pioli, che aggredisce il match cercando di prendere in mano la partita. E il lavoro dà i suoi frutti al minuto 60 quando Leao se ne va sulla sinistra e serve una palla arretrata in area per l’accorrente Pulisic. Sinistro di prima dell’americano e palla che gonfia la rete piegando le mani di Provedel per il vantaggio rossonero che stappa il match. La Lazio non riesce a reagire, Sarri ci prova con i cambi ma è sempre il Milan prima con Musah poi con Pulisic a fare paura prima che Okafor, a due minuti dalla fine, chiuda i conti con la rete del raddoppio che consegna al Milan altri tre punti e alla Lazio, che si vede anche annullare un gol a Pedro per fuorigioco di Immobile, un’altra sconfitta che rende questo inizio di stagione ancora più in salita per i biancocelesti.

Lecce - Napoli 0-4

Marcatori: 16'pt Ostigard, 6'st Osimhen, 43'st Gaetano, 50'st Politano (rig) Lecce (4-3-3): Falcone 6; Gendrey 6, Baschirotto 5.5, Pongracic 6.5, Gallo 5.5 (16'st Dorgu 6); Blin 6 (16'st Gonzalez 6), Ramadani 5, Rafia 6 (16'st Oudin 6); Almqvist 6.5 (36'st Corfitzen sv), Krstovic 5.5, Strefezza 6 (26'st Piccoli 6). In panchina: Brancolini, Samooja, Sansone, Venuti, Berisha, Listkowski, Burnete, Touba. Allenatore: D’Aversa 6. Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Ostigard 7, Natan 6.5, Olivera 6; Anguissa 6, Lobotka 6.5 (30'st Cajuste 6), Zielinski 7 (38'st Gaetano 7); Lindstrom 6 (13'st Politano 7), Simeone 5.5 (1'st Osimhen 7), Kvaratskhelia 6.5 (13'st Raspadori 6). In panchina: Contini, Idasiak, Demme, Mario Rui, Elmas, Zerbin, D’Avino, Zanoli. Allenatore: Garcia 7. Arbitro: Pairetto di Nicolino 6.5 Note: pomeriggio sereno, terreno di gioco in ottime condizioni, circa 30.000 spettatori presenti. Ammoniti: Gallo, Ramadani, Gonzalez, D’Aversa, Simeone, Kvaratskhelia. Angoli: 3-7. Recupero: 1' pt, 5' st Seconda vittoria consecutiva per il Napoli, che nel primo dei tre anticipi della settima giornata di Serie A, passa in trasferta sul campo del Lecce. Al Via del Mare finisce 4-0 per i partenopei grazie alle reti di Ostigard, Osimhen, Gaetano e Politano. Con questo successo la squadra di Garcia raggiunge i 14 punti in classifica, portandosi momentaneamente a -1 dall’accoppiata di testa Inter-Milan, mentre gli uomini di D’Aversa, costretti al secondo ko di fila, restano inchiodati a quota 11. Il match si sblocca una volta scoccato il quarto d’ora di gioco, quando da una bella punizione di Zielinski, arriva il colpo di testa vincente di Ostigard che vale l’1-0 ospite. I salentini però non ci stanno e rispondono prima con Krstovic, respinto bene da Meret, poi con Pongracic che da una situazione di corner spara alto da pochi metri. Scampato il doppio pericolo gli azzurri si fanno rivedere in avanti intorno al 40', con Simeone che ci prova da fuori area mancando di pochissimo lo specchio. Ad inizio ripresa Garcia opta per inserire Osimhen proprio al posto del 'cholitò, e il nigeriano mette subito il timbro dopo appena sei minuti dal suo ingresso: cross di Kvaratskhelia dalla sinistra, zuccata del bomber napoletano e 2-0. Il Lecce prova subito a rispondere, ma al 56' si vede annullare un gol di Strefezza (mano in precedenza di Krstovic) che avrebbe immediatamente riaperto la sfida. Con il passare dei minuti i ritmi calano, i partenopei gestiscono con tranquillità il doppio vantaggio e nel finale trovano anche alcuni spazi in avanti per mettere il punto esclamativo sui tre punti: all’88' è Gaetano a firmare il 3-0 con un bel destro incrociato dal limite dell’area, poi qualche istante più tardi si guadagna il calcio di rigore che Politano trasforma nel definitivo 4-0.

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