INTER-ROMA 1-0
RETE: 36' st Thuram.
INTER (3-5-2): Sommer 6.5; Pavard 6.5 (1' st Darmian 6.5), Acerbi 7, Bastoni 7; Dumfries 7 (40' st De Vrij sv), Barella 6.5, Calhanoglu 6.5 (30' st Asllani 6), Mkhitaryan 6.5 (30' st Asllani 6), Dimarco 7 (38' st Carlos Augusto sv); Thuram 7, Lautaro 6. In panchina: Di Gennaro, Audero, Bisseck, Sensi, Klaassen, Agoume, Sanchez. Allenatore: Inzaghi 6.5.
ROMA (3-5-2): Rui Patricio 6; Mancini 5.5, Llorente 5, Ndicka 5.5; Kristensen 4.5, Cristante 6, Paredes 5.5 (44' st Azmoun sv), Bove 6 (39' st Aouar sv), Zalewski 5.5 (30' st Celik sv); Lukaku 5, El Shaarawy 6 (39' st Belotti sv). In panchina: Boer, Svilar, Karsdorp, Pagano, Pisilli, Cherubini, D’Alessio, Joao Costa. Allenatore: Mourinho (squalificato, in panchina Foti) 5.
ARBITRO: Maresca di Napoli 6.5.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Mancini, Pavard, Ndicka, Paredes, Calhanoglu, Bastoni, Cristante. Angoli: 8-0. Recupero: 3'; 5'.
Milano - Un gol di Thuram nel finale di gara regala all’Inter un successo pesantissimo nel big match della decima giornata contro la Roma. A San Siro finisce 1-0 proprio grazie alla fiammata del francese all’81', nel giorno tanto atteso del grande ritorno di Lukaku davanti ai suoi ex tifosi. Tanti i fischi promessi e piovuti verso il belga, che insieme ai suoi compagni hanno dato vita ad una prestazione negativa e troppo remissiva, al cospetto di una squadra, quella di Inzaghi, che ha cercato di vincerla sin dai primi minuti.
I nerazzurri tornano così in vetta alla classifica a 25 punti, mentre gli uomini dell’altro ex, Mourinho, tornano a perdere dopo tre vittorie di fila, restano inchiodati a quota 14. La prima frazione di gioco è tutta esclusivamente di marca nerazzurra: i padroni di casa fanno la gara sul piano tattico costruendo diverse occasioni, mentre la formazione ospite non fa altro che cercare di limitare le iniziative offensive avversarie e restare in attesa dei giusti spazi per ripartire.
La prima grande chance interista arriva già al 6', quando Calhanoglu spacca la traversa con un bel destro dal limite, mentre al quarto d’ora serve un gran riflesso di piede di Rui Patricio per evitare che Thuram segni il gol del vantaggio. Un minuto più tardi Dimarco scaglia di un soffio a lato un esterno sinistro velenoso.
I capitolini soffrono e non riescono a costruire nulla nella metà campo locale, tant'è che all’intervallo la statistica dei tiri totali parla di un netto 11-0. Nella ripresa il copione della gara non cambia e, dopo pochi minuti, Thuram ha un’altra buona occasione di testa che non sfrutta dopo una spizzata di Acerbi.
La sfida sembra appiattirsi con lo scorrere del cronometro e solo al 66' anche la Roma ha la sua prima grande occasione: Zalewski mette al centro da sinistra, Cristante prende il tempo a Bastoni e con un perentorio stacco aereo impegna Sommer in tuffo. Passata la paura l’Inter torna a premere e all’81' passa meritatamente avanti con la zampata di Thuram, lasciato troppo libero di colpire in area sul cross basso di Dimarco. Allo scoccare del 90' i nerazzurri sfiorano anche il raddoppio con il neo entrato Carlos Augusto, sfortunato nel centrare la seconda traversa della serata interista con un gran destro da fuori.
NAPOLI-MILAN 2-2
RETI: 22' pt Giroud, 31' pt Giroud; 5' st Politano, 18' st Raspadori.
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 5 (1' st Ostigard 6.5), Natan 5, Mario Rui 5 (1' st Olivera 6.5); Elmas 5 (1' st Simeone 6), Lobotka 6, Zielinski 6.5 (32' st Anguissa sv); Politano 7 (38' st Zanoli sv), Raspadori 7, Kvaratskhelia 6.5. In panchina: Gollini, Contini, D’Avino, Cajuste, Gaetano, Demme, Zerbin, Lindstrom. Allenatore: Garcia 6.5.
MILAN (4-3-3): Maignan 5; Calabria 6.5, Kalulu sv (19' pt Pellegrino 5, 42' st Florenzi sv), Tomori 6.5, Hernandez 5.5; Musah 6, Krunic 6, Reijnders 5.5; Pulisic 6.5 (1' st Romero 5.5), Giroud 7.5 (36' st Jovic sv), Leao 6 (36' st Okafor sv). In panchina: Mirante, Nava, Bartesaghi, Adli, Pobega, Okafor, Jovic. Allenatore: Pioli 5.5.
ARBITRO: Orsato di Schio 6.
NOTE: cielo sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Reijnders, Romero, Di Lorenzo, Musah, Zanoli. Espulso: Natan, al 44' st, per doppia ammonizione. Angoli: 6-4. Recupero: 5'; 4'.
Termina in parità l’altro big match della decima giornata di serie A tra Napoli e Milan. Al Maradona non si va oltre un comunque splendido 2-2, caratterizzato dalla bella rimonta partenopea ai danni dei rossoneri dopo la doppietta nel primo tempo di Giroud. Ci pensano Politano e Raspadori a rispondere nella ripresa: la squadra di Pioli perde così la chance di riprendersi il secondo posto in classifica, portandosi a -1 dalla Juve (23) ma scivolando a -3 dall’Inter capolista (25); invece gli uomini di Garcia, rimasti in 10 negli ultimi minuti (rosso a Natan), salgono a quota 18 punti al quarto posto. La prima grande occasione del match è per i rossoneri e arriva a neanche due minuti dal fischio d’inizio, con Giroud che prova a concludere a rete dopo un tiro di Musah sporcato, ma Rrahmani è provvidenziale nel salvare. Sarà comunque lo stesso francese, al 22', a firmare l’1-0 ospite grazie ad un gran colpo di testa su cross di Pulisic, deviato ma non salvato da Meret. I partenopei avrebbero subito la palla per il pareggio cinque giri di lancette più tardi, Politano però spreca mettendo sull'esterno della rete dopo un assist di Kvaratskhelia. Il Milan si salva e non perdona, perchè dall’altra parte è ancora Giroud a colpire al 31': il francese stavolta vince il duello con Rrahmani e, sempre di testa, firma la sua doppietta personale su traversone di Calabria. Gli azzurri stavolta sembrano accusare il colpo e al 41' rischiano anche d’incassare il tris, con Reijnders che mette alto da ottima posizione su tocco di Theo. La reazione del Napoli arriva ad inizio ripresa e al 50' porta alla splendida rete di Politano, che ubriaca un paio di difensori e spara un mancino sotto la traversa riaprendo la sfida. Il Maradona si rianima e la squadra di Garcia continua a spingere trovando il 2-2 al 63', grazie ad una punizione di Raspadori che sorprende Maignan sul proprio palo. Il Milan prova a rispondere subito con Leao ma Meret è bravo a neutralizzarlo, poi nel finale gli azzurri restano in inferiorità numerica per il doppio giallo comminato a Natan. Nel recupero le ultime occasioni ce l’hanno da una parte Calabria (colpo di testa sull'esterno della rete), e dall’altra Kvaratskhelia che viene murato da Maignan. Al triplice fischio resiste così il 2-2
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