Lunedì 23 Dicembre 2024

Coppa Davis, domani Italia-Olanda: Sinner singolarista certo, dubbio Arnaldi-Musetti per il secondo

La pausa per gli appassionati di tennis italiani è quasi finita. Dopo l’abbuffata delle Atp Finals con Jannik Sinner che ha entusiasmato e fatto sognare un Paese intero, domani tocca alla Coppa Davis. In campo torna di nuovo l’azzurro, n.4 del mondo, e con lui la nazionale italiana che spera di riportare a casa l’insalatiera dopo 47 anni. Il quarto delle Final Eight di Coppa Davis vede l’Italia in campo contro l’Olanda a partire dalle ore 10 di domani (diretta su Rai e Sky, in streaming su Now Tv, Rai Play e Supertennis). I primi ad affrontarsi i numeri 2 delle nazionali. Se per l’Italia il ct Filippo Volandri ancora non ha sciolto la riserva - ne dovrà scegliere uno tra Arnaldi (che le ultime news danno favorito), Sonego e Musetti - gli orange non hanno dubbi: il primo singolarista a scendere in campo sarà Botic Van de Zandschulp, numero 51 al mondo, reduce da un 2023 non indimenticabile ma in buono stato di forma: nelle ultime settimane ha fatto gli ottavi in indoor a Basilea e a Shangai. In squadra, ma difficilmente lo vedremo in campo, anche il numero 171 del mondo, Gijs Brouwer. A seguire non prima delle 12 toccherà a Jannik Sinner che sfiderà il numero 1 olandese, il 27enne Tallon Griekspoor, numero 23 del mondo e vincitore di due titoli quest’anno (Pune e 's-Hertogenbosch), con finale a Washington, uno molto forte sull'indoor veloce come è la superficie di Davis dove ha vinto sei degli ultimi nove incontri in questa competizione. Se gli azzurri non risolveranno la pratica nelle prime due partite, decisivo sarà il doppio dove l’Olanda schiera forse la coppia più forte della competizione: il 34enne Wesley Koolhof (n.8 nel ranking di specialità ed ex n.1), eliminato nella fase a gironi alle Nitto Atp Finals in coppia con Neal Skupski. In Davis ha sempre giocato con Matwe Middelkoop, 40enne numero 34 del mondo nella classifica di specialità, ma per Malaga il capitano degli orange, Paul Haarhuis, che è stato il più grande doppista nella storia dell’Olanda, ha convocato però un altro specialista, il 42enne Jean-Julien Rojer, 36 titoli in carriera e un Masters 1000 quest’anno (a Toronto). Volandri, in assenza di un vero e proprio doppio titolare, nel caso in cui fosse il match decisivo farà scendere in campo ancora Jannik Sinner in coppia con uno degli altri azzurri (Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli).

leggi l'articolo completo