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Europei di nuoto, Italia plurimedagliata un argento e un bronzo nel fondo. Terzo posto nella routine acrobatica

L’Italia continua a brillare nel fondo agli Europei di nuoto in corso a Belgrado. Dalla Serbia arrivano altre due medaglie: nella cinque chilometri in acque aperte Ginevra Taddeucci (in foto) conquista l’argento tra le donne, mentre Marcello Guidi conquista il bronzo sulla stessa distanza tra gli uomini.
Il medagliere azzurro dell’open water sale così a cinque medaglie: nei giorni scorsi dalla 10 chilometri sono arrivati l'oro di Gregorio Paltrinieri, l’argento e il bronzo di Barbara Pozzobon e Giulia Gabbrielleschi.
Per Taddeucci e Guidi si tratta di due medaglie storiche in
quanto sono le loro prime a livello continentale. «Sto preparando il Settecolli per cercare di prendere il pass olimpico e per questo ho deciso di fare soltanto la cinque chilometri e poi sabato la staffetta - spiega Ginevra Taddeucci - Per tenermi un pò più leggera. Un diecimila sulle spalle avrei potuto sentirlo molto di più; è stata una bella gara che mi ha messo anche alla prova in vista della prossima settima, più veloce del solito e dove potevo aspettare ancora un pochino per tirare. Questa prima medaglia mi rende felice e voglio dedicarla a me stessa».
L’atleta fiorentina è stata preceduta dalla tedesca Leonie Beck, il bronzo è andato all’ungherese Bettina Fabian. Undicesima è giunta l’altra azzurra Rachele Bruni. «Una medaglia che ricercavo da tanto tempo», spiega invece Marcello Guidi che si è piazzato terzo alle spalle dell’ungherese David Betlehem e del francese Marc-Antoine Olivier.
Nell’artistico Giorgio Minisini ha conquistato l’argento nel solo libero. La medaglia d’oro è stata assegnata al britannico Ranjuo Tomblin. Il bronzo è andato al francese Quentin Rakotomalala. Nella prova femminile, è rimasta giù dal podio Valentina Bisi, preceduta dalla austriaca Vasiliki Alexandri, dalla tedesca Klara Bleyer e dalla olandese Marloes Liselotte Steenbeek. Desta scalpore, infine, la denuncia dello spagnolo Dennis  Gonzales, doppio oro a Belgrado. Il campione iberico ha denunciato di aver subito insulti omofobi dopo la pubblicazione di un video che lo ritrae proprio mentre vince una gara. «Messo online il video con la mia vittoria e i commenti
sono assurdi. Non so se siamo nel XX! secolo e nel X avanti Cristo - spiega - «Alcune persone mi chiamano «sirena» o «trota» ma sono persone che non hanno mai vinto nulla nella loro vita, che non sanno cosa sia la disciplina o il lavoro, non sanno cosa significhi essere campioni d’Europa e cosa significhi tutto questo». «A me non importa nulla ma so che può avere un impatto su un bambino che ha appena iniziato il nuoto artistico e che riceve commenti del genere», conclude.

Medaglia di bronzo, invece, nel nuoto artistico. Nella prova di routine acrobatica, la squadra azzurra - composta da Beatrice Andina, Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Alessia Macchi, Giorgia Lucia Macino, Marta Murru, Carmen Rocchino e Sophie Tabbiani - ha ottenuto il terzo posto con 159.2966, finendo distanti dalla Germania, oro con 192.7166, e dalla Grecia, argento con 191.8100.

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