Georgia-Portogallo 2-0
RETI: 2' pt Kvaratskhelia; 12' st Mikautadze.
GEORGIA (3-5-2): Mamardashvili 7.5; Gvelesiani 7 (31' st Kvirkvelia sv), Kashia 7, Dvali 7; Kakabadze 7, Chakvetadze 6.5 (36' st Mekvabishvili sv), Kochorashvili 7, Kiteishvili 6.5, Lochoshvili 7 (18' st Tsitaishvili 6.5); Mikautadze 7.5, Kvaratskhelia 7.5 (37' st Davitashvili sv). In panchina: Loria, Zivzivadze, Kvilitaia, Gugeshashvili, Gocholeishvili, Kvekveskiri, Altunashvili, Shengelia, Lobhanidze, Tabidze, Sigua. Allenatore: Sagnol 7.
PORTOGALLO (3-4-3): Diogo Costa 6; Antonio Silva 4 (20' st Semedo 6), Danilo Pereira 5, Gonçalo Inacio 5.5; Dalot 5, Palhinha 5 (1' st Ruben Neves 5.5), Joao Neves 5.5 (30' st Matheus Nunes sv), Pedro Neto 5 (30' st Diogo Jota sv); Conceiçao 6, Ronaldo 5 (20' st Gonçalo Ramos 5.5), Joao Felix 5.5. In panchina: Rui Patricio, José Sá, Pepe, Ruben Dias, Bruno Fernandes, Nuno Mendes, Joao Cancelo, Vitinha. Allenatore: Martinez 5.
ARBITRO: Scharer (Svizzera) 6.
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Ronaldo, Pedro Neto, Ruben Neves, Mekvabishvili. Angoli 11-1 per il Portogallo. Recupero: 2'; 5'.
La Georgia compie l’impresa alla quale in pochi credevano: batte 2-0 il Portogallo di Cristiano Ronaldo e si qualifica per la prima volta nella sua storia agli ottavi degli Europei. Merito di Kvaratskhelia, finalmente in forma 'scudetto del Napolì, e di Mikautadze, ancora in gol e capocannoniere del torneo con tre reti. Ma il risultato è anche demerito dei lusitani, già certi della qualificazione prima dell’incontro, ed apparsi imprecisi e poco determinati. I georgiani sono terzi del girone con quattro punti, dietro ai portoghesi e alla Turchia: domenica affronteranno la Spagna. Sagnol si affida al suo uomo migliore: Kvaratskhelia - che vince la sfida dei n.7 con Ronaldo - con libertà di azioni sostenuto da Mikautadze e Chakvetadze. In difesa torna Lokoshvili. Martinez fa un accenno di turnover dando spazio al giovane Conceiçao e Joao Felix a sostegno di Cristiano Ronaldo centrale. Palinha a centrocampo. In difesa riposa l’esperto Pepe. Gioca il giovane Antonio Silva che però farà una partita disastrosa. La Georgia appare più determinata fin dal fischio di inizio, sicuramente più dei lusitani molto leziosi già nei primi scambi. E proprio da un errore dei portoghesi a centrocampo nasce l'azione del gol: Antonio Silva sbaglia un appoggio semplicissimo e regala il pallone a Mikautadze. L’attaccante del Metz lancia Kvaratskhelia che, rapidissimo, entra in area dalla sinistra e batte Diogo Costa con un diagonale. Il Portogallo va alla ricerca del pareggio mantenendo il possesso palla, mentre i georgiani provano a colpire di rimessa. Al 17' Ronaldo prova a risolvere con una potente punizione dalla distanza alla quale si oppone Mamardashvili. L’occasione migliore capita sui piedi di Conceicao che però calcia fuori su una ribattuta del portiere in uscita. Ronaldo non ci sta a perdere e al 28' rimedia anche un’ammonizione per proteste. Ancora Conceicao fa vicini al pareggio alla mezz'ora. Il Portogallo spinge ma il tempo si chiude sull'1-0 per i georgiani. Nella ripresa Martinez effettua solo un cambio. La Georgia entra più convinta dei propri mezzi e cerca il colpo. Dopo 10 minuti arriva la svolta: Kiteishvili viene toccato in area da Antonio Silva. L’arbitro fischia rigore. Sul dischetto Mikautadze che realizza il suo terzo gol e diventa capocannoniere del torneo. Martinez chiama in panchina Antonio Silva, autore dei due errori da cui sono nati i gol georgiani, e Cristiano Ronaldo, apparso particolarmente nervoso. Il portoghesi cercano il gol ma rischiano più volte di soccombere di fronte alla sfuriate di Kvara e Mikautadze. Finisce 2-0 tra i cori di festa dei tifosi georgiani.
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