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Verso Parigi, niente da fare per Vanessa Ferrari. Gioia olimpica in extremis per Chamizo

epa08222869 Frank Chamizo Marquez of Italy celebrates his victory over Magomedrasul Gazimagomedov of Russia in the final match of the men's freestyle 74kg weight category of the European Wrestling Championships in Rome, Italy, 16 February 2020. EPA/Szilard Koszticsak HUNGARY OUT

Poteva essere l’ultima Olimpiade di una carriera fatta di trionfi e molte cadute. Ma per Vanessa Ferrari Parigi non ci sarà. La ginnasta italiana, infatti, non sarà al via della spedizione azzurra per i Giochi in programma nella capitale francese a causa di una lesione muscolare al polpaccio riportata in seguito a uno stacco durante il test in vista dei campionati italiani assoluti di artistica, in programma a Cuneo dal 5 al 7 luglio, evento che sarebbe servito da prova generale proprio in vista dei Giochi. «Il mio percorso verso Parigi 2024 termina qui. L’ho intrapreso con la voglia di lottare fino in fondo ma anche con la consapevolezza che ci potesse essere questo tipo di esito, fa parte del gioco. Però anche se nella mia carriera ho avuto molti infortuni non ci si abitua mai e la batosta è sempre forte, soprattutto dopo tre anni di allenamento e a un mese dall’obiettivo finale», le parole di Ferrari sul proprio profilo Instagram che accompagnano il video dell’infortunio. Sarebbe stata la quinta Olimpiade per la campionessa, che debuttò nel 2008 a Pechino, unica minorenne della squadra italiana, passando poi per Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020 dove conquistò l’argento. E se per l’azzurra ha vinto la sfortuna, il destino ha invece riservato il lieto fine a Frank Chamizo. La Federazione Internazionale della lotta ha infatti comunicato che, in seguito alle riallocazioni delle quote per i Giochi Olimpici nella categoria dei 74 kg dopo la non ammissione ai Giochi del russo Zaurbek Sidakov e del bielorusso Magomedkhabib Kadzimahamedau, è stato selezionato proprio l’atleta l’azzurro in quanto migliore in classifica tra quelli esclusi al preolimpico europeo di Baku dello scorso aprile, che quindi farà parte della spedizione azzurra a Parigi. Una storia, quella di Chamizo che aveva già fatto gridare allo scandalo. Il lottaroe, infatti, era stato sconfitto dall’azero Bayramov per una svista arbitrale proprio nel torneo che valeva la qualificazione olimpica, la United World Wrestling aveva ammesso gli errori nel match sottolineando come ci fossero state alcune azioni non valutate correttamente dagli arbitri ma, nonostante questo, aveva confermato il risultato finale scatenando dure polemiche. Già campione del mondo e d’Europa, Chamizo è stato però ripescato e gareggerà quindi per la terza volta in carriera ai Giochi dopo il bronzo conquistato a Rio 2016 nei 65 kg e il quinto posto di Tokyo 2020 nei 74 kg. Portando avanti, lui sì, il proprio sogno olimpico.

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