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Diogo Costa mostruoso: para tre rigori e manda il Portogallo ai quarti. Ronaldo sbaglia, piange ma si salva

Portogallo-Slovenia 3-0 (dopo calci di rigore)
PORTOGALLO (4-2-3-1): Costa 9; Cancelo 6 (12’ sts Semedo sv), Dias 6, Pepe 5.5 (12’ sts Ruben Neves sv), Mendes 6; Vitinha 6 (20’ st Jota 6.5), Palhinha 6; Bernardo Silva 6, Fernandes 6, Leao 6 (31’ st Conceicao 5.5); Ronaldo 5. In panchina: Rui Patricio, Sa, Pereira, Dalot, Antonio Silva, Inacio, Matheus Nunes, Neves, Neto, Felix, Ramos. Allenatore: Martinez 6.
SLOVENIA (4-4-2): Oblak 8; Karnicnik 7, Drkusic 6, Bijol 7, Balkovec 6; Stojanovic 6 (41’ st Verbic 5.5), Cerin 6.5, Elsnik 6 (1’ sts Ilicic 5), Mlakar 5.5 (29’ st Stankovic 6); Sporar 5.5 (30’ st Celar 5.5), Sesko 6. In panchina: Belec, Vekic, Blazic, Brekalo, Lovric, Zeljkovic, Horvat, Vipotnik, Zugelj, Kurtic. Allenatore: Kek 7.
ARBITRO: Orsato (Italia) 6.5.
SEQUENZA RIGORI: Ilicic parato; Cristiano Ronaldo gol; Balkovec parato; Bruno Fernandes gol; Verbic parato; Bernardo Silva gol.
NOTE: serata serena, campo non in perfette condizioni. Al 15’ sts Oblak para un rigore calciato da Cristiano Ronaldo. Ammoniti: Drkusic, Karnicnik, Stankovic, Bijol, Balkovec, Cancelo. Angoli: 11-4 per il Portogallo. Recupero: 3'; 5'; 1’; 1'.
FRANCOFORTE - Il Portogallo vince 3-0 ai calci di rigore contro la Slovenia e accede ai quarti di Euro2024. Il 5 luglio ad Amburgo sarà quindi la squadra di Martinez a sfidare la Francia. Al Deutsche Bank Park di Francoforte, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e dei supplementari, l’eroe della serata è Diogo Costa, capace di parare tutti i rigori della Slovenia (tre su tre); dall’altra parte Cristiano Ronaldo, Bruno Fernandes e Bernardo Silva sono impeccabili. Proprio CR7 però aveva fallito un rigore al 15' del primo tempo supplementare, parato da Oblak (con l'aiuto del palo). Lacrime per Ronaldo e poi sorrisi a fine gara.
Sin dai primi minuti il Portogallo occupa con veemenza la metà campo avversaria, ma la Slovenia è brava a difendersi con ordine e malizia. La nazionale di Kek, col passare dei minuti, acquisisce coraggio, provando a verticalizzare subito per le punte una volta recuperata palla. Nel recupero della prima frazione arriva la miglior chance per i lusitani: Palhinha colpisce la palla dal limite dell’area e centra la base del palo.
Nella ripresa il Portogallo assedia la metà campo slovena, non riuscendo, però, a calciare quasi mai in porta. La Slovenia allora trova maggiori spazi in contropiede e, al 62’, Pepe è provvidenziale nel disturbo su Sesko, lanciato tutto solo a rete. Al 89’ il muro sloveno rischia di crollare, quando Ronaldo si presenta solo davanti ad Oblak: il portiere dell’Atletico Madrid, però, compie un miracolo e porta la partita ai supplementari. Al 103’ Diogo Jota dribbla mezza difesa slovena ma viene atterrato da Drkusic: l'arbitro italiano Orsato non ha dubbi e concede il rigore. Dal dischetto si presenta Ronaldo, pronto a segnare il primo gol del suo Europeo: Oblak non fa sconti e para il rigore dell’ex Real e Juve. Ronaldo è in lacrime e inconsolabile dopo l’errore. Nel secondo supplementare la Slovenia si dimostra più brillante degli avversari e va vicino al vantaggio al 115’: Sesko ruba palla a Pepe ma solo davanti a Diogo Costa si fa ipnotizzare. Ai rigori proprio Diogo Costa esalta il Portogallo, mentre la Slovenia crolla emotivamente, con gli errori di Ilicic, di Balkovec e di Verbic.

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