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Giuffrida furiosa dopo il quarto posto: "Non accetto di perdere così"

L’appuntamento con la medaglia, per il judo, è nuovamente rimandato. Matteo Piras è stato eliminato negli ottavi della categoria -66kg, mentre Odette Giuffrida ha dovuto accontentarsi di un indesiderato quarto posto nella categoria -52kg. La romana, campionessa del mondo in carica e bi-medagliata olimpica tra Rio 2016 (argento) e Tokyo 2020 (bronzo), è uscita sconfitta dalle semifinali e dalla finalina per il terzo posto nel medesimo modo: tripla sanzione (shido) e ko a tavolino. Decisioni molto dubbie, quelle dell’arbitro Ioana Babiuc (che ha diretto, inusualmente, entrambe le sfide), che non sono andate a genio alla Nazionale italiana e alla stessa Giuffrida. In un’accorata intervista in mixed zone l’azzurra, in lacrime, ha fortemente criticato le sanzioni subite: "La decisione in semifinale e l’ultimo shido in finale sono stati dubbi. Tutti i miei incontri "difficili" li ho avuti con quest’arbitro rumeno. Un giorno le offrirò un caffe e le chiederò che problema ha con me, è una cosa che va avanti da tanti anni. Ogni volta che sale lei sul tatami il ct Francesco Bruyere mi dice di rilassarmi, ma io so che devo fare qualcosa in più del dovuto e del necessario".

"Non credo che lo shido sia stata la decisione giusta, avrei preferito perdere in modo giusto. In questo momento mi sento vuota, meritavo di più. Non ho problemi a perdere se me lo merito. Avrei preferito prendere ippon, fare il saluto e dire brava. Ora proverò a metabolizzare e focalizzarmi sulla gara a squadre". Duro anche il commento del presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Onestamente dire che questo esito fa riflettere è dire poco. La cosa che ci ha sorpreso - ha aggiunto - è che lo stesso arbitro della semifinale che ha perso lo hanno rimandato per la finale per il terzo posto". Pur nella sconfitta, che l’ha lasciata fuori dal podio, Odette Giuffrida ha dato comunque una grande lezione di sport. Quell'abbraccio alla brasiliana Larissa Pimenta, che le aveva appena strappato il bronzo nella gara vinta dall’uzbeka Keldiyorova, ha commosso il mondo sportivo. La judoka italiana lo racconta così: "L'abbraccio gliel'ho dato perché è un’amica, una grande atleta e so quanto lei lavori per ottenere questi risultati. Non ha colpa di tutto questo, è una vittima come me. Ormai era finita, ero felice per lei e molto dispiaciuta per me".

"Cosa le ho detto? Che il signore è grande e di dimostrare al mondo quanto sia grande. Siamo molto credenti, siamo anche andate in Chiesa insieme. Le ho detto questo e le ho fatto i complimenti, perché lei non ha colpe. Non c'entra nulla con ciò che è successo".

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