Domenica 22 Dicembre 2024

Clamoroso ritiro della Carini dopo 46'' contro Khelif: "Mi ha fatto malissimo". Il premier Meloni: "In disaccordo con Cio"

Clamoroso epilogo nella sfida di Angela Carini contro la pugile iper-androgina algerina Imane Khelif, dopo le polemiche. La 25enne napoletana si è ritirata dopo pochi secondi all’esordio nella categoria 66 chili dei pesi welter, in lacrime nel match dopo aver incassato un paio di duri colpi al volto. Prima si è fermata per un problema a un caschetto dopo un violento destro, poi ha deciso di abbandonare. «Mi ha fatto malissimo», sembra aver detto dal labiale. Dopo che i giudici hanno convalidato il verdetto, l’azzurra si è inginocchiata sul ring e ha pianto. «Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso, non è da me arrendermi, è proprio perché non ci riuscivo, ho detto basta e messo fine al match". Così Angela Carini dopo il ritiro nel match del torneo olimpico di boxe contro l'algerina Imane Khelif. "Io sono salita sul ring per mio padre, la scorsa Olimpiade mio padre era in fin di vita, questa era la mia Olimpiade e volevo percorrere l’ultimo chilometro", ha aggiunto l’azzurra, che sull'ammissione ai Giochi della rivale - squalificata un anno fa ai Mondiali per l’elevato livello di testosterone - commenta: "Io non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione, se questa ragazza è qui ci sarà un motivo. Io ho combattuto e sono salita sul ring nonostante le mille polemiche che ci sono state, io non sono nessuno per giudicare. Ho sentito dei colpi molto forti, ho preso colpi, sono una combattente e la mia nazionale lo sa, sono una che anche davanti al dolore non si ferma mai. Se mi sono fermata l’ho fatto solo per la mia famiglia. E’ stato un incontro irregolare? Non sono nessuno per giudicare. Se ho avuto paura di farmi male? Non ho mai avuto di farmi male, quando scavalchi il ring sei consapevole di poter andare al tappeto ma non ce la facevo a portare al termine il match - aggiunge - Ho sentito un dolore forte forte al naso. Perché mi sono inginocchiata? L’ho fatto per mio padre".  

Le parole del premier Meloni

"Non sono d’accordo con la scelta del Cio, ma da anni. Quando nel 2021 il Cio cambiò il regolamento presentammo una mozione per presentare le conseguenze che poteva avere". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite a Casa Italia, sul caso della pugile algerina Imane Khelif contro la quale oggi Angela Carini si è ritirata dopo 46 secondi. «Il pianto inconsolabile di Angela ci colpisce ma il suo ritiro le fa onore. L’aspetto in Senato per abbracciarla». A scriverlo su X, sotto la fotografia della pugile Angela Carini in ginocchio a terra, è il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Salvini: "Brava Angela e vergogna a chi ha dato ok al match"

«Picchia troppo forte, non è giusto». Brava Angela, hai fatto bene! La nostra atleta si è dovuta ritirare contro Imane Khelif, prima di scoppiare in lacrime per tanti sacrifici andati in fumo. Una scena davvero poco olimpica: vergogna a quei burocrati che hanno permesso un match che evidentemente non era ad armi pari. Se ne sono accorti tutti in Italia e nel mondo, tranne i distratti commentatori della RAI. Un abbraccio ad Angela, forza!». Lo scrive sui social il leader della Lega, Matteo Salvini.

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