Incontro Bach-Meloni, il presidente del Cio alla premier: "Khelif è una donna, faremo chiarezza"
«E' stato un incontro positivo, abbiamo parlato anche del caso Carini. Siamo rimasti d’accordo di restare in contatto per 'dare il benvenutò allo stesso background scientifico e rendere la situazione più comprensibile perché lei (la pugile algerina iperandrogina Imane Khelif, ndr) è una donna ed ha fatto competizioni per sei anni al livello internazionale». Lo ha detto all’ANSA il presidente del Cio, Thomas Bach, al termine dell’incontro con la premier Giorgia Meloni a Parigi. «Condividiamo punti di vista e siamo d’accordo sul chiarire e migliorare il background scientifico di cui abbiamo parlato», ha aggiunto.
Malagò: "Chiesti chiarimenti"
Ci sono dei soggetti che nella vita fanno i medici e gli scienzati, che attestano i parametri per competere. In questo senso fino all’ultimo, nonostante le nostre richieste di avere certezze e garanzia sia sull'incolumità dell’atleta che sulla regolarità della competizione, hanno comunicato che rientrava in questi parametri". Il presidente del Coni Giovanni Malagò, presente a Vaires-sur-Marne per assistere alla finale del doppio peso leggeri Oppo/Soares (che può puntare a una medaglia), ha commentato così il caso riguardante l’incontro tra l’azzurra Angela Carini e la pugile algerina Imane Khelif. Ieri il presidente del Consiglio Giorgio Meloni ha incontrato l'atleta, un momento che viene commentato così dal presidente: "Ha espresso questa richiesta e ha incontrato l’atleta. Il tema nella sua stranezza, visti i regolamenti, è molto chiaro. Capisco quelli che sono tutti i sentimenti da parte di persone magari non addette ai lavori". La premier ha incontrato oggi anche Bach: "Ma era fissato prima che succedesse l’affaire Carini", precisa Malagò.