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Caso Angela Carini, la Fpi non accetterà alcun premio in denaro proveniente dall’Iba

La federazione pugilistica italiana (Fpi) non accetterà alcun premio in denaro proveniente dall’Iba. Lo afferma in una nota la Fpi stessa dopo la decisione dell’ente internazionale, e del suo presidente Umar Kremlev, di erogare ad Angela Carini il premio in denaro fissato per l’oro olimpico, che è di 50mila dollari per l’atleta e di 25mila a testa per l'allenatore e per la federazione di appartenenza. "Relativamente all’offerta economica avanzata dal Presidente Iba Umar Kremlev a favore della Fpi - è scritto in un comunicato -, la Federazione Pugilistica Italiana smentisce riguardo l'ipotesi di accettazione di qualsivoglia premio in denaro». Nella nota non si fa menzione della Carini, ma dalla federazione fanno sapere che nemmeno l’atleta accetterà il denaro dell’Iba.

Bach ribadisce: "mai avuto dubbi, Khelif è donna"

«Abbiamo due pugili che sono nate donne, che sono cresciute come donne, che hanno passaporti femminili e che hanno gareggiato come donne per anni. Questa è una chiara definizione di donna. Non c'è mai stato il minimo dubbio al riguardo». Thomas Bach, presidente del Cio, ribadisce in una conferenza stampa-punto della situazione di Parigi 2024, la posizione espressa ieri all’ANSA subito dopo l’incontro con la premier Giorgia Meloni sul caso Carini-Khelif.

Federpugilato: forse Carini diverrà "Pro"

Angela Carini nel prossimo futuro potrebbe transitare tra i 'Prò, i pugili professionisti. Lo apprende l’AGI da fonti della Federazione pugilistica italiana.""Non è escluso, come anche per altri pugili, ma prima ci sarà da risolvere la posizione con i gruppi sportivi militari», riferisce una fonte della Fpi alla domanda in quale posizione proseguirà la carriera. Possibile il passaggio ai 'Prò anche per Irma Testa, Alessia Mesiano e Aziz Abbes Mouhiidine.

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