Meta di David Zuckerberg lo ha chiesto a Judi Dench, attrice monumento inglese che a dicembre compirà 90 anni: la sua voce per un nuovo assistente digitale comandato dall’Intelligenza artificiale e chiamato MetaAI. La Nbc invece, che trasmette in esclusiva le Olimpiadi negli Stati Uniti, ha fatto le cose in casa e clonato il racconto del proprio anchorman sportivo più celebre per commentare gli highlights del giorno dei Giochi di Parigi. Al Michaels, 79 anni, "legge" il testo sotto le immagini salienti della giornata per il servizio streaming Peacock della National Broadcasting Company, storico colosso delle news statunitense.
I commenti sono generati dalla stessa Artificial Intelligence, nella prima applicazione di questo tipo e a questi livelli. Giornalmente gli abbonati a Peacock (7,99 dollari al mese all’inizio) possono guardare circa 10 minuti di filmati cuciti su misura sulle loro richieste.
Sono a disposizione ad esempio gli highlights degli sport di squadra o di quelli 'extremè come skateboard e surf, assieme a quelli più visti da tutti, insomma virali. Nbc ha reso noto di avvalersi di Intelligenza Artificiale generativa, la tecnologia che sta dietro ChatGPT di OpenAI, la società più 'cool' e quotata di questa prima fase del nuovo fenomeno. Con essa viene creato il breve testo introduttivo di ogni sezione del 'meglio dì quotidiano alle Olimpiadi, che poi viene letto dalla stessa AI, 'formatà con l’audio del vero Michaels. Tutto ciò che finisce in streaming, assicura Nbc, viene controllato prima che gli utenti la vedano.
L’elemento umano, in sostanza. Michaels, che si occupa di sport dal 1971 (di cui quasi 30 alla concorrente Abc Sports) e lavora anche per Amazon commentando il football americano, viene ovviamente pagato per aver dato l’assenso all’uso della propria voce. Un tema quest’ultimo tra i principali posti dall’Intelligenza Artificiale, con gli attori che hanno scioperato lo scorso anno negli Usa anche per chiedere garanzie sullo sfruttamento di una delle caratteristiche fondamentali della professione.
Il caso più eclatante è stato quello di Scarlett Johansson, superstar di Hollywood alla quale OpenAI del guru Sam Altman aveva chiesto di poter usare la voce resa famosa dal film 'Her', in cui interpretava Samantha, un assistente digitale della quale si innamora Theodore (il Joaquin Phoenix di 'Joker'). L’attrice ha detto no e sembrava che OpenAI l’avesse comunque utilizzata. Salvo poi scoprire che si trattava di un’interprete semi sconosciuta la cui voce somigliava a quella di Johansson. Ora è lo sport ad aprire una delle tante strade del futuro prossimo.
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