Caster Semenya, due volte campionessa olimpica negli 800 metri, ha annunciato al canale tedesco ARD che si candiderà alla presidenza della World Athletics, la Federazione internazionale di atletica leggera, nel 2027. E lo farà per «proteggere gli atleti».
L’atleta sudafricana porta avanti da tempo una battaglia legale contro la World Athletics e l’obbligo per le atlete con iperandrogenismo di sottoporsi a trattamenti ormonali per abbassare i livelli di testosterone, e adesso vuole «sfidare le persone che non hanno a cuore i diritti degli atleti. Capisco l’importanza dello sport. Non dovrebbe riguardare me. Dovrebbe trattarsi di proteggerli e di assicurarsi che tutti gli atleti siano trattati allo stesso modo», ha aggiunto.
Semenya crede di avere tutte le possibilità di vincere: «Naturalmente posso ottenere sostegno. Quando ti candidi per una carica, devi avere una visione. In campagna elettorale non si possono fare promesse che non si possono mantenere, che non sono realizzabili o che non sono realistiche», ha concluso. Le prossime elezioni della World Athletics si terranno nel 2027, e l’attuale presidente Sebastian Coe, in carica dal 2015, non potrà ricandidarsi.
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