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Nadal abdica e designa gli eredi: “Il futuro è di Sinner e Alcaraz”. Intanto li affronta...

Per Rafa Nadal il Six Kings Slam sarà l'occasione di tornare a calcare i campi a pochi giorni dall’annuncio del suo ritiro e a un mese dal via delle Finals di Coppa Davis, evento indicato dallo stesso maiorchino come sipario della sua carriera. Coetanei e nuove leve, previsioni e aspettative: Nadal ne ha parlato alla vigilia del torneo. Le prime parole sono state dedicate a Novak Djokovic, affrontato l'ultima volta ai Giochi di Parigi e che condivide con lo spagnolo l’ultimo tabellone della sua carriera. «Abbiamo giocato tante volte e sono sempre state grandi sfide - ha dichiarato il maiorchino - lui è un grande rivale. Mi ha spinto ai più alti livelli, al limite, e credo sia una sensazione reciproca: ci siamo davvero spinti a un livello altissimo. Con un avversario così forte dovevamo migliorarci entrambi per continuare a competere al livello richiesto per avere successo». L’obiettivo si sposta poi sulla nuova generazione di campioni, a partire dal n.1 del mondo, Jannik Sinner, e da Carlos Alcaraz, attuale n.2 del ranking. «Sono forti, giovani e stanno giocando benissimo - sottolinea Nadal -. Stanno vincendo Slam e Masters. Carlos e Jannik, specialmente loro due, stanno costruendo numeri incredibili, auguro loro il meglio per continuare ad andare avanti, saranno le stelle del futuro se riusciranno a restare integri e avranno una carriera straordinaria». E Nadal con quali aspettative sta vivendo queste ore di vigilia? «Farò del mio meglio ma la sfida è grande perché ci saranno grandi giocatori e i match saranno veramente competitivi - conclude -. Non ho aspettative molto alte ma sarò felice di essere in campo e sfidare questi giocatori ancora una volta. Sarà un grande show perché quando giocatori così si ritrovano il pubblico avrà sicuramente di che divertirsi».

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