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L'Akademia Messina stende Macerata nel big-match e continua a sognare

Akademia Messina-Macerata 3-1
Set: 25-23; 18-25; 25-15; 25-14
Akademia Sant’Anna: Norgini (L) ne, Olivotto 12, Carraro (k) 2, Modestino 19, Rollins 0, Rossetto 13, Mason 8, Trevisiol ne, Caforio (L), Babatunde 0, Guzin ne, Diop 18. All. Fabio Bonafede
Macerata: Bresciani (L), Battista 13, Morandini 0, Bonelli 1, Mazzon 3, Orlandi ne, Bulaich 1, Braida 1, Busolini (l) ne, Fiesoli (k) 8, Sanguigni 0, Caruso 10, Decortes 18. All. Valerio Lionetti
Arbitri: Christian Palumbo di Cosenza e Danilo De Sensi di Lamezia Terme
Messina. L’Akademia Sant’Anna mostra i muscoli nello scontro di alta classifica con Balducci Macerata e non perde di vista la capolista Sg Marignano.
Nervi saldi da parte di capitan Carraro e compagne che hanno tenuto mentalmente anche dopo la flessione nel secondo set.
L’opposto Diop (18 pt) stavolta deve cedere a una straripante Modestino la palma della top scorer (19) ma è stata molto efficace soprattutto nel quarto set la schiacciatrice Rossella Olivotto. Tra le maceratesi la schiacciatrice Valeria Battista nello scorso campionato con la maglia della squadra messinese.
L’Akademia comincia bene il set d’apertura mettendo subito la testa avanti (3-1 e 5 a 3 sugli attacchi di Diop) ma alla distanza Macerata va trovando i colpi ed ecco materializzarsi il controsorpasso (9-10). Scambi lunghi con continue difese e belle giocate accompagnano tutto il parziale.
Macerata prova a farlo svoltare dalla sua parte con tre punti consecutivi incluso un pallonetto di Bulaich (da 17-16 a 17-19) ma l’Akademia risponde per le rime e sul 20 pari mette la freccia con un 4 a 0 griffato Olivotto-Rossetto-Diop e Modestino che fa saltare il banco ed è poi l’opposto peloritano a chiuderlo con un colpo di grande potenza.
Si invertono le parti nel secondo con Macerata che fa da lepre (0-3, 2-5 della De Cortes) ma per liberarsi della compagnia messinese deve aspettare metà game (11-17). Bonafede si gioca la carta Rollins ma senza ottenere grossi risultati tanto che Macerata lo chiude senza patemi con la Caruso. Messina non si scompone e nel terzo mette subito pressione: i colpi di Olivotto e Modestino e un muro e un attacco di Diop valgono il +6 (10-4), poi tiene bene accesa la spina della concentrazione e scava un solco sempre più profondo (22-11) per incamerarlo 25 a 15.
Le ragazze di Lionetti provano a sbrogliare la matassa con l’1 a 4 iniziale dove si vede anche la Battista, ma Messina risponde con cinque punti consecutivi (6-4). Fiesoli piazza l’ultima fiammata marchigiana con il 9 pari poi le padrone di casa cambiano marcia trascinate da una Rossetto incontenibile sino al +8 del 20 a 12 preludio della festa finale che arriva sul 25 a 14.

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