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Lautaro batte il Venezia. L'Inter ora a -1 dal Napoli. Che polemiche per il gol annullato ai lagunari al 98'!

Inter-Venezia 1-0
INTER (3-5-2):
Sommer 6.5; Pavard 6, De Vrij 6, Bastoni 6.5 (25' st Bisseck 6); Dumfries 6, Barella 6 (25' st Calhanoglu 6.5), Zielinski 5.5 (38' st Frattesi sv), Mkhitaryan 5.5, Dimarco 7.5 (31' st Darmian 6); Thuram 5, Lautaro Martinez 7 (25' st Taremi 6). In panchina: Martinez, Di Gennaro, Buchanan, Acerbi, Palacios, Arnautovic, Correa. Allenatore: Inzaghi 6.5.
VENEZIA (3-5-2): Stankovic 7.5; Altare 5.5 (1' st Sverko 5.5), Svoboda 6, Idzes 6.5; Zampano 5.5 (32' st Ellertsson 6), Nicolussi Caviglia 6 (38' st Yeboah sv), Andersen 6 (32' st Duncan 6), Crnigoj 6 (1' st Busio 6.5), Haps 6; Pohjanpalo 6, Oristanio 5. In panchina: Grandi, Joronen, Schingtienne, Sagrato, Carboni, Doumbia, El Haddad, Candela, Raimondo, Gytkjaer. Allenatore: Di Francesco 6.
ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno 5.5.
RETE: 20' st Lautaro Martinez. NOTE: serata serena; terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Pavard, Zampano, Frattesi. Angoli: 9-3 per l’Inter. Recupero: 0'; 7'.

L’Inter fatica più del dovuto, ma batte il Venezia e si porta a -1 dal Napoli in classifica grazie al gol decisivo di Lautaro Martinez e un finale thriller, portandosi a portata di sorpasso sui partenopei verso lo scontro diretto di domenica prossima. I nerazzurri creano occasioni, le sprecano, rischiano in un paio di occasioni ma poi si portano avanti con un gol del capitano argentino, che torna a segnare a San Siro dopo otto mesi. Una rete da tre punti, nonostante un finale da Pazza Inter, con Sverko che segna nell’ultimo dei sette minuti di recupero, gol però annullato dal Var per un tocco di mano del giocatore dei lagunari.

Dopo i dubbi della vigilia sul turnover, Inzaghi alla fine sceglie di schierare tutti i suoi titolarissimi, a partire da capitan Lautaro Martinez. L’Inter in avvio spinge e il primo a creare pericoli è proprio l’argentino, con un destro al volo su assist di Dumfries che si spegne a lato di poco. I nerazzurri continuano poi a creare occasioni, sprecandole a ripetizioni con Barella, Thuram (due volte) e Mkhitaryan. L’Inter però conferma la capacità non solo di creare pericoli, ma anche quella di distrarsi in fase difensiva. Così la difesa interista lascia Idzes indisturbato di percorrere 40 metri prima di servire Pohjanpalo che svirgola, la palla finisce a Oristanio che però da pochi passi calcia addosso a Sommer a porta sguarnita. Nella ripresa, Di Francesco lancia nella mischia Busio per un Venezia più offensivo. I lagunari alzano baricentro e ritmo, stappando di fatto la partita tanto che Oristanio dopo nemmeno un minuto è quasi in porta, venendo però fermato da Bastoni all’ultimo. L’Inter trova spazi e in ripartenza infatti sblocca il risultato, con Dimarco che serve Mkhitaryan, mancino e Stankovic battuto: il Var, però, annulla per posizione di fuorigioco dell’esterno. Passato lo spavento, i veneti creano un’altra occasione clamorosa, ma Pohjanpalo calcia ancora addosso a Sommer a botta sicura da dentro l’area. Serve così il solito mancino vellutato di Dimarco ai padroni di casa sbloccare la partita, un cross al bacio che Lautaro deve solo appoggiare in porta di testa. Un gol che pesa, non solo perché sblocca il risultato ma perché sblocca l’argentino a San Siro, dove non segnava dal 28 febbraio scorso. Thuram ha subito la palla per il raddoppio, servito ancora da Dimarco, ma da solo davanti a Stankovic gli calcia addosso. Lo stesso Thuram, poi, di testa, trova un’altra pronta risposta del portiere dei veneti, mentre sulla respinta l’Inter chiede un rigore per un tocco di mano di un difensore su tiro ravvicinato di Taremi, ma il Var annulla tutto per un fuorigioco a inizio azione. Inzaghi nel finale ritrova anche Calhanoglu, che sfiora il 2-0 con un gran destro dalla distanza ben parato da Stankovic. La partita sembra in ghiaccio per i nerazzurri, ma all’ultimo dei sette minuti di recupero Sverko salta sopra Bisseck e spinge in porta un cross di Haps: mentre tutto il Venezia è in campo per festeggiare il pareggio, il Var annulla per un tocco di mano del calciatore croato. I tre punti vanno all’Inter, che si prepara al meglio così per una settimana in cui dovrà sfidare l'Arsenal in Champions League prima dello scontro diretto contro il Napoli.

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