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Ginnastica ritmica, dopo 29 anni finisce l'era della Maccarani alla guida "Farfalle"

Per oltre vent'anni elogiata, lodata e premiata, ora cacciata dal suo stesso ambiente. Emanuela Maccarani non è più la direttrice tecnica della ginnastica ritmica italiana, ovvero delle "Farfalle" che sotto la sua guida hanno vinto tutto, Coppe del mondo, Mondiali (7 ori), Europei e quattro medaglie olimpiche (argento ad Atene 2004 e tre bronzi, Londra 2012, Tokyo 2020 e Parigi 2024). La notizia della mancata riconferma della "Prof" lombarda, che a Desio aveva fatto la sua accademia, dacia e roccaforte, è sicuramente clamorosa ma era nell’aria già da alcune settimane restando sottotraccia

Maccarani, 58 anni, ex atleta, carattere molto forte, ha fatto grande la ginnastica ritmica azzurra da allenatrice: infatti, dal 1996 a oggi è stata la capa suprema del settore assoluto (in precedenza aveva seguito per alcune stagioni le junior). Ventinove anni, qualcuno parlerebbe di 'dittaturà considerati gli sviluppi successivi, alla guida di un settore tutto al femminile, difficile, complicato, dove c'erano da gestire le esigenze delle singole ragazze, invidie e pressioni. Le 'noiè, quelle legate alla giustizia sportiva e ordinaria, per Maccarani sono iniziate nell’ottobre del 2022. Due ex 'Farfallè, Nina Corradini e Anna Basta hanno voluto rendere note alcune pesanti situazioni che avrebbero vissuto in prima persona, legate alla gestione tecnica della ginnastica ritmica. Corradini e Basta hanno parlato di vessazioni, abusi e offese - non sono mai emerse violenze fisiche - che, secondo loro, hanno influito sull'aspetto psicologico. Il tutto sarebbe accaduto attorno all’Accademia Internazionale di Desio gestita da Maccarani e dalla sua assistente Olga Tishina.
La Federgym ha cercato di tamponare, l’ex presidente Tecchi ha provato a fare luce con una commissione d’inchiesta interna - in una conferenza stampa erano intervenuti anche il ministro dello sport Abodi e il presidente del Coni Malagò - ha commissariato Desio ma poi ha ridato la struttura federale nelle mani di Maccarani. Insomma, una vicenda dove si chiudeva un procedimento e se ne apriva un altro.

Membro della Giunta nazionale nel Coni, quando è emersa la vicenda, Maccarani si era autosospesa per poi rientrare il 26 ottobre del 2023, un mese dopo l’ammonimento del tribunale della Federazione Ginnastica d’Italia. (AGI)

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