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Al Roland Garros l'impresa è... Gigante: eliminato Tsitsipas. Avanti Musetti e Paolini

Grazie al talento e alla voglia di Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini e alla novità di giornata Matteo Gigante che compie l’impresa eliminando Tsitsipas, Jannik Sinner può giocare sereno al Roland Garros, senza doversi anche preoccupare di tenere alto da solo l’onore del tennis italiano. Alla vigilia del secondo turno per il n.1 al mondo - che lo vedrà affrontare il francese Richard Gasquet che proprio con l'altoatesino giocherà probabilmente l’ultimo incontro della sua carriera -, i due toscani hanno liquidato i rispettivi avversari per raggiungere il terzo atto dello slam parigino, con tutta l'intenzione di andare il più avanti possibile.

Musetti ha eliminato in tre set il colombiano Daniel Elahi Galan (6-4, 6-0, 6-4) in un match lievemente disturbato dalla pioggia e al prossimo turno se la vedrà con l’argentino Mariano Navone, vincitore sullo statunitense Reilly Opelka. «Qui non sono mai andato oltre gli ottavi, spero che questo possa essere l’anno giusto - ha commentato il n.7 al mondo -. Stavolta ho ambizioni maggiori e la mia mentalità è provare a battere ogni avversario. So che posso battermela con tutti su questi campi». Una netta dichiarazione d’intenti da parte del carrarino, supportata dai risultati ottenuti negli ultimi mesi, con la finale al Masters 1000 di Montecarlo e la semifinale a quello successivi di Madrid e Roma. «Oggi non era facile giocare, anche per via del vento, e della pioggia. Sono rimasto lì, ho giocato una partita solida, quello che serviva. Daniel ha giocato bene, dovevo alzare il mio livello», ha detto riguardo alla sua partita. Sul 5-2 nel primo set ha perso un pò il filo del discorso, Musetti, ma poi ha riscoperto la precisione e la qualità del rovescio a una mano per chiudere e quindi aggiudicarsi i due set successivi, con un ultimo game ritardato da qualche goccia di pioggia.

Paolini, protetta dagli elementi al coperto dello stadio Chatrier, ha affrontato il suo secondo incontro meglio di quanto fatto nel match d’esordio, quando aveva perso un set contro la cinese Yuan Yue. La n.4 al mondo è partita decisa contro Tomljanovic e ha chiuso il discorso in 81 minuti. «Oggi ci sono stati alti e bassi nel mio gioco ma sono lo stesso soddisfatta», ha affermato Paolini, che rispetto a Musetti non si è troppo sbilanciata sulle sue aspettative: «E' un torneo difficile, tante giocatrici forti. Un passo alla volta e per adesso vediamo se riesco a giocare bene il prossimo turno». Avrà di fronte l'ucraina Yuliia Starodubtseva, n.81 Wta, che ha battuto la russa Anastasia Potapova, n.37. La toscana ha poi vinto anche in doppio, insieme con Sara Errani, battendo all’esordio per 6-2, 6-3, in un’ora e 20 minuti, la coppia formata dalla bielorussa Vicroria Azarenka e dalla neozelandese Erin Routliffe. Turno facile tra le donne per la campionessa in carica, Iga Swiatek, che ha battuto 6-1, 6-2 la britannica Emma Raducanu.

Ma lo show è tutto di Matteo Gigante che conquista il terzo turno del Roland Garros battendo Stefanos Tsitsipas in quattro set (6-4 5-7 6-2 6-4, il punteggio). Una giornata da ricordare questa per il 23enne tennista romano, numero 167 della classifica Atp che batte per la prima volta un Top 20 e per la prima volta vince due partite di fila in un torneo. «Mi sento molto bene - ha ammesso Gigante, incredulo a fine match - È stata una lotta, lui è un giocatore fantastico. Ho giocato molto bene e sono felicissimo. Questo risultato è il frutto del lavoro che ho fatto negli ultimi mesi insieme al mio team. È pazzesco: sono a Parigi da due settimane, spero di restare ancora qui per un pò». Prossimo ostacolo l’americano Ben Shelton. Nel tabellone maschile, un set lo ha perso il campione uscente, Carlos Alcaraz, opposto all’ungherese Fabian Marozsan. Vinta la prima partita per 6-1, lo spagnolo si è distratto nella seconda, cedendo 4-6, poi ha reagito lasciando solo tre giochi al rivale nelle ultime due e chiudendo in due ore di gioco. Un problema fisico che si porta dietro da Monte Carlo ha pesato sull'uscita di scena della testa di serie n.7, Casper Ruud, finalista al Roland-Garros nel 2022 e 2023 e che oggi si è arreso al portoghese Nuno Borges (2-6, 6-4, 6-1, 6-0).

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