Lunedì 23 Dicembre 2024

Torna "Il cantante mascherato" con un...pool d'investigatori

Lupo, Giraffa, Tigre azzurra, Pecorella, Pappagallo, Gatto, Baby alieno, Farfalla e Orsetto, i nove personaggi sotto cui si celano le famose identità del mondo dello spettacolo, che da domani per cinque prime serate regaleranno al pubblico di Rai1 ore di sano intrattenimento con le strategie investigative del talent game “Il cantante mascherato”, programma rivelazione della scorsa stagione, condotto da Milly Carlucci e prodotto da Endemol Shine Italy. La seconda stagione del format, versione italiana del coreano “King of Mask Singer”, è stata presentata in videoconferenza dalla padrona di casa Milly Carlucci con Stefano Coletta (direttore di Rai1), Leonardo Pasquinelli (CEO Endemol Shine Italy) e i giurati, nonché investigatori, Flavio Insinna e Francesco Facchinetti – riconfermati assieme a Patty Pravo – con le new entry Costantino Della Gherardesca e Caterina Balivo. «Un game show che si è dimostrato vincente, seguito con grandi numeri da un pubblico trasversale, e molto atteso in questo periodo di solitudine e distanza tra le persone, perché capace di regalare evasione e riempire i vuoti dell’isolamento», ha detto Stefano Coletta, direttore di Rai1. Variegato il meccanismo del gioco, i cui presupposti di base si arricchiscono di novità, a favore di un meccanismo investigativo ancora più sottile. Gli artisti concorrenti, indossando i sontuosi costumi di ciascuna maschera, interpreteranno brani musicali con una voce “diversa” dalla loro ed offriranno nel corso delle serate una serie di indizi sulla loro vera identità. Il gruppo dei giudici investigatori, ma anche il pubblico da casa – che voterà attraverso i social – saranno chiamati ad “interpretare” i vari messaggi dei concorrenti per comporre il puzzle finale che porterà a svelare l’identità di ogni artista. «Il gioco anche quest’anno si snoda su livelli diversi – ha detto la Carlucci – in cui la psicologia dei personaggi rappresenta l’elemento fondamentale, perché la maschera non blocca la personalità ma la ingigantisce in maniera insospettabile. Infatti parte come un gioco per bambini, un “facciamo finta che io sia…”. Solo pochissimi addetti ai lavori conoscono le reali identità dei concorrenti, avvolte nel mistero più assoluto persino nel backstage: per poter girare all’interno degli studi durante le prove, o al loro arrivo, i personaggi devono indossare un casco integrale e un mantello nero che li nasconde completamente, accompagnati sempre da una persona della produzione vestita in modo identico. Inoltre, è loro rigorosamente vietato parlare con altre persone». Assoluta novità di quest’anno, un pool di trenta investigatori popolari alle spalle dei giurati, capitanati da Simone Di Pasquale e Sara Di Vaira, nei rispettivi ruoli di commissario e ispettore. «Due volti amati di “Ballando” – ha aggiunto la Carlucci – abituati a fare un sottile lavoro psicologico con i partner che vengono assegnati loro in trasmissione. Questa capacità sarà molto utile nel lavoro d’investigazione sulle maschere». Da “Ballando” viene anche Raimondo Todaro, responsabile delle coreografie. A conclusione di ogni puntata, il concorrente col punteggio più basso verrà eliminato e sarà costretto a togliere la maschera. Il pubblico a casa troverà una grandissima sponda nell’investigazione fatta dai giurati, che offriranno divertenti e inaspettate ipotesi su cui ingaggiare il classico “totomaschera” nelle varie serate. Tra i giurati riconfermato Flavio Insinna: «Torno al “Cantante Mascherato” col piacevole ricordo di un anno fa quando eravamo liberi, senza mascherine, e la maschera paradossalmente comunicava libertà. Perché dietro una maschera ognuno è libero di essere ciò che vuol essere. Sapendo come siamo costretti a vivere oggi, mi auguro che le nostre maschere possano parlare ancora di libertà, quella di giocare e divertirsi». Ma quali maschere indosserebbero i giurati? Insinna vorrebbe essere un animale acquatico («è un secolo che non vado sott’acqua»), Della Gherardesca un elefante («porta fortuna»); la Balivo una giraffa («con mia figlia allo zoo sto ore a guardare le giraffe») e Facchinetti la maschera di Bugo («per scovare Morgan dietro il Pappagallo!»).

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