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"Fame d'amore", puntata speciale sui disturbi alimentari condotta da Francesca Fialdini

Anoressia, bulimia, dipendenze da cibo. Solo in Italia ne soffrono tre milioni di persone. Puntata speciale stasera alle 21:45

La conduttrice Francesca Fialdini

Anoressia, bulimia, dipendenze da cibo. Solo in Italia ne soffrono tre milioni di persone. Quasi tutti giovani, molti con meno di vent’anni. Un fenomeno che si nasconde spesso sotto falso nome, coperto di giustificazioni e pregiudizi. E che invece solo nell’ultimo anno nel nostro Paese ha fatto più di tremila vittime, dieci al giorno, seconda causa più frequente di morte tra i giovani, dopo gli incidenti stradali. Dopo le prime due stagioni della docu-serie prodotta da Rai3 con Ballandi e in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi alimentari, «Fame d’amore» torna ad accendere i riflettori su questa piaga ancora troppo poco raccontata con una puntata speciale, in prima serata, sempre condotta da Francesca Fialdini, oggi alle 21.45 su Rai3. Protagonisti, ancora i ragazzi dei centri di accoglienza e ospiti come Isabella Ferrari, Ambra, Tosca, Costantino della Gherardesca.

«Abbiamo ricevuto tantissime lettere perché se ne parlasse a un orario più accessibile – racconta la Fialdini all’Ansa – Ci sembrava arrivato il momento per alzare la voce sul problema. In occasione della Giornata dedicata ai disturbi alimentari volevamo puntare un faro sull’emergenza, perché i posti letto per chi soffre di questi problemi non sono sufficienti. Quando va bene i ragazzi vengono ricoverati in reparti di geriatria, che nulla hanno a che vedere con loro, e poi sono dimessi. Chi può, si rivolge alle comunità terapeutiche private, ma con costi altissimi». Emergenza nell’emergenza, pandemia e Covid hanno stretto ancora di più le maglie del problema. «Prima si poteva uscire. C’erano la scuola, il calcetto, la danza, gli amici – spiega la conduttrice – . Oggi i ragazzi sono chiusi in casa. Ansia e angoscia crescono. I genitori si trovano ancor più in difficoltà».

Metà talk, metà docu-serie, la serata (accompagnata da una campagna social con testimonial come Luisa Ranieri, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Carla Gozzi, Paola Perego, Bianca Guaccero) mescolerà i linguaggi, in uno studio disegnato come una casa. «I ragazzi raccontano spesso che è proprio tra quelle mura che esplode il disagio, magari per una frase normale come “finisci l’insalata”. E allora ci si rinchiude in camera da letto, con i propri segreti e le proprie ferite». A raccontarlo anche gli ospiti in studio. «Costantino ci ha rivelato cose mai dette. Tosca – prosegue la Fialdini – ha riaperto un cassetto che teneva chiuso da tempo, come spesso accade. Con Isabella Ferrari affronteremo i grandi miti che hanno sofferto di disturbi dell’alimentazione, da Lady D. a Audrey Hepburn. Soprattutto, dimostreremo che se è vero che 9 volte su 10 questi disturbi colpiscono le donne, oggi in crescita anche tra gli uomini, 8 volte su 10 si guarisce».

Sarà poi l’occasione per fare il punto sulle storie dei ragazzi delle prime due stagioni di «Fame d’amore», «per capire come si vedono allo specchio oggi. E per sollevare un tasto ancora mai toccato, con la storia di Hamen,  italo-tunisina, che rifiuta il cibo da quando è stata oggetto del desiderio di un adulto. Un tema che è ancora un grande tabù, su cui facciamo un grande passo in avanti perché ci si interroghi tutti. Perché tante volte non si ha il coraggio di raccontare i propri dolori, allora ci puniamo attraverso il corpo».

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