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Su Sky Atlantic la storia di “Anna” di Niccolò Ammaniti: la serie girata anche in Sicilia

Fra Palermo, Marsala, l’Etna e la provincia di Messina: il racconto di un mondo distrutto da un retrovirus chiamato “La Rossa”

Che mondo sarebbe se gli adulti venissero spazzati via e i ragazzi potessero prenderne in mano le redini, diventando i padroni di tutto? Sarebbero in grado di creare un germoglio di società civile o prevarrebbe la legge della giungla?
Ecco lo spunto da cui è partito Niccolò Ammaniti per creare il mondo di “Anna”, il romanzo (edito nel 2015 da Einaudi Stile Libero) che da oggi approda nel palinsesto Sky, per una ambiziosa serie tv composta da sei episodi. Si parte stasera – ore 21.15 su Sky Atlantic - ma sin da subito tutti gli episodi saranno disponibili on demand su Sky e in streaming su Now.

Girato quasi interamente in Sicilia – fra Palermo, Marsala, l’Etna e la provincia di Messina - Anna è il distopico racconto di un mondo distrutto da un retrovirus, La Rossa, che uccide tutti gli adulti: una fiaba amara e surreale per narrare l’incredibile viaggio che la giovanissima protagonista – interpretata dall’esordiente 14enne palermitana, Giulia Dragotto - dovrà intraprendere fra le rovine della civiltà che fu, in cerca di un futuro possibile per sé e per il fratellino, Astor (interpretato da Alessandro Pecorella, 9 anni), rapito da una banda di adolescenti, i Blu.

Dopo “Il Miracolo”, il premio Strega Ammaniti torna dietro alla macchina da presa, co-firmando anche la sceneggiatura con Francesca Manieri (“Il Primo Re”, “We Are Who We Are”). La serie è prodotta da Mario Gianani e Lorenzo Mieli con Lorenzo Gangarossa per Wildside, in coproduzione con Arte France, The New Life Company e Kwaï.

Nel loro viaggio, Giulia e Astor dovranno superare molte vicissitudini e seguiranno le indicazioni del Libro delle Cose Importanti, il quaderno che prima di morire, la loro madre - interpretata da Elena Lietti (“Il Miracolo”, “Tre piani”) – ha lasciato loro in eredità. Ma ciò che si trovano davanti è un mondo nuovo, inedito, primordiale, in cui la natura selvaggia si è riappropriata di ogni cosa e ciascuno pensa a sopravvivere, in attesa della pubertà e dell’esplosione del virus. Nel cast figurano moltissimi giovani attori siciliani – un casting itinerante dentro l’isola per oltre 14mila provini – compresi gli esordienti Clara Tramontano e Giovanni Mavilla, nei panni della perfida Angelica, la regina dei Blu, e di Pietro, ragazzino di cui Anna si innamorerà; infine, Roberta Mattei (“Veloce come il vento”, “Il Primo Natale”) che nella serie sarà “La Picciridduna”, l’unica adulta sopravvissuta a Palermo che va incontro al proprio destino, in un mondo in mano ai bambini.

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