Connubio tra mitologia e fantasy, i dieci episodi della saga su Morfeo “The Sandman”, su Netflix, mettono in scena una vicenda dark che porta lo spettatore in una dimensione onirica ove la contrapposizione con la realtà, di matrice psicanalitica, viene gestita dalla divinità del sonno (interpretata dall’attore londinese Tom Sturridge). Suo il compito di dar forma a fantasie e paure di coloro che entrano nel suo regno, il Sogno, diventando così indispensabile agli esseri umani. Quando verrà inaspettatamente catturato e tenuto prigioniero per oltre un secolo, la sua assenza scatenerà una serie di eventi che sconvolgeranno per sempre i mondi del sonno e della veglia . Questo l’antefatto all’origine della storia, coproduzione Warner Bros.Television-DC Entertainment tratta dall’omonimo fumetto di Neil Gaiman (pubblicato da Vertigo-DC Comics tra il 1988 e il 1996), che firma lo show in veste di creatore, sceneggiatore e produttore esecutivo assieme ad Allan Heinberg (“Wonder Woman”) e David S.Goyer, co-autore della saga di Batman diretta da Christopher Nolan. Nonostante l'imprigionamento del protagonista risalga al 1916, la serie ha un'ambientazione contemporanea, che non stravolge la trama originale, semmai la rende più fruibile nell’intreccio delle vicende parallele con personaggi che si muovono attorno al protagonista, conservando una fisionomia ben precisa e riconoscibile. Morfeo infatti interagirà con Lucifero (Gwendoline Christie, la mitica Brienne di Tarth de “Il Trono di Spade”), con la Morte (Kirby Howell-Baptiste), il Desiderio (Mason Alexander Park), Caino e Abele (interpretati da SanjeevBhaskar e Asim Chaudhry), ciascuno portatore di un significato simbolico e mitologico proprio. I dieci episodi si soffermano principalmente sulle conseguenze legate all’assenza di Morfeo, poiché, senza una guida, il Sogno verrà abbandonato da gran parte dei suoi abitanti, tranne che dalla bibliotecaria Lucienne (Vivienne Acheampong), da sempre fedele al suo sovrano. Sulla Terra se ne avvertiranno forti le conseguenze, sotto forma di episodi di insonnia, ma anche della temibile encefalite letargica che davvero si diffuse all’inizio del secolo scorso. Una volta tornato libero, il compito del protagonista sarà quello di ripristinare l'ordine smarrito, attraversando universi e linee temporali per correggere gli errori della sua lunga esistenza. Per portare a segno la missione dovrà anche recuperare i suoi "strumenti di lavoro" (l’elmo, il sacchetto con la sabbia magica con cui induce le persone a sognare e la pietra rubino) che venduti e passati in mano ai mortali hanno portato a veri disastri. Charles Dance, il Tywin Lannister de “Il Trono di Spade”, interpreta l’occultista Roderick Burgess