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Il “Grande Fratello Vip”, ovvero un’orrenda pagina di televisione

Poteva entrare nell’Olimpo degli innovatori televisivi, invece, Alfonso Signorini, con il GF Vip, ha preferito annaspare nelle acque torbide della tv commerciale, legata all’audience e incapace di assumere decisioni epocali. Così giovedì è venuta fuori una orrenda pagina di tv. I fatti. Marco Bellavia, già conduttore di Bim Bum Bam, ora fuori dai circuiti tv, è entrato nella casa del GF Vip con la segreta speranza, taciuta alla produzione, di poter trovare sostegno nel disagio della depressione che lo affligge. Tuttavia, a parte alcune rarissime eccezioni, i suoi coinquilini non solo lo hanno ignorato, ma di più, si sono coalizzati, emarginandolo o addirittura manifestando aperta ostilità nei suoi confronti. Una condizione, che ha portato Bellavia ad abbandonare il programma, scatenando sui social nette recriminazioni nei confronti dei maggiori responsabili di tale situazione e gli sponsor a prendere le distanze dai comportamenti visti nella casa. La decisione drastica che ci si aspettava dalla produzione, è stata invece non solo pilatesca ma anche contraddittoria. Al netto delle reprimende di Signorini, che si autoassolveva per non aver compreso la situazione, il provvedimento più eclatante è stato quello di squalificare Ginevra Lamborghini secondo la quale Bellavia era meritevole di bullismo. Alla Lamborghini, in evidente crisi di panico, è stata riservata però da parte dei coinquilini quella compassione e quel calore, evidentemente negato a Bellavia, quasi come se fosse stata lei la vittima di un atto ingiusto. La giovane ereditiera, sconvolta più che dalla comprensione della sua responsabilità, dalla gogna mediatica che l’attende è stata poi accolta in studio in evidente stato di prostrazione e confusione. Uno spettacolo pietoso, se non addirittura di pornografia delle emozioni. Tutti gli altri corresponsabili dell’orrida situazione, anzi, nemmeno tutti, sono stati mandati in nomination con un televoto flash che, si badi, era formulato con “Chi vuoi salvare” e non già con “Chi vuoi che esca”, e che ha designato Giovanni Ciacci. Ora, a nostro avviso, forte e chiaro sarebbe stato il segnale di correttezza e di condanna ai comportamenti visti se questo GF Vip fosse stato chiuso e tutti i concorrenti sostituiti con altri. Né abbiamo visto i coinquilini, alcuni dei quali facevano tardiva ammenda del loro comportamento, andar via spontaneamente assumendosi le loro responsabilità, ciechi nel perseverare nella loro vocazione di “morti di fama” e nel non comprendere quanto avrebbero guadagnato in considerazione di fronte al pubblico. Purtroppo niente di tutto questo si è verificato, a conferma della pochezza della trasmissione e dei suoi partecipanti.

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