«Murder, she wrote». L’inconfondibile motivo musicale alla tv (un intreccio degno di una sinfonia), quel sorriso gentile, gli occhi azzurri, i modi gentili ma soprattutto quell’intuito infallibile che la portavano, episodio dopo episodio, a risolvere crimini e misteri. Stiamo ovviamente parlando di lei, “La Signora in giallo”, il telefilm che ha scandito le giornate di diverse generazioni di amanti del giallo in tv, facendo della sua interprete, Angela Lansbury, una star assoluta, con la bonarietà della vicina della porta accanto. L’attrice britannica-irlandese, naturalizzata statunitense, vincitrice del Premio Oscar alla carriera nel 2013, è stata una vera icona planetaria, artista dalla straordinaria carriera decennale, amatissima in tutti i suoi ruoli sia sul piccolo che sul grande schermo. Per ricordarne la scomparsa, avvenuta martedì, Sky ha scelto di celebrarla nel migliore dei modi, riproponendo tutte le stagioni de “La signora in giallo”, in cui interpretava la scrittrice di gialli Jessica Fletcher: un ruolo grazie al quale ha ottenuto quattro Golden Globe e ben 12 nomination consecutive agli Emmy, pur senza vincerlo mai. Sul canale 115, da domenica in “Sky Investigation Maratone”, andranno in onda gli episodi di tutte e 12 le stagioni della serie, realizzata tra il 1984 e il 1996. Inoltre, Sky ha già messo online per i suoi abbonati – on demand e su Now – l’intero boxset de “La signora in giallo”, serie che ha vinto due Golden Globe come Miglior serie drammatica, nel 1984 e nel 1985. Per la scomparsa della Lansbury, il New York Times ha rilasciato una video intervista inedita in cui ritroviamo tutto il suo carattere e la grande determinazione che ne hanno segnato la carriera: «Posso dirlo in tutta onestà, ero davvero una brava attrice, ero per prima cosa un’attrice e non un bel visetto». La sua prima nomination all’Oscar giunse a 18 anni, al debutto, interpretando il film «Angoscia» diretta da George Cukor. Era il 1944. E l’anno successivo la seconda nomination per il suo ruolo in «Il ritratto di Dorian Gray», dove la giovane Angela era l'oggetto del desiderio del decadente Dorian Gray (Hurd Hatflied). Nel 1971 fu la protagonista di “Pomi d'ottone e manici di scopa” nel ruolo dell'apprendista strega che sfida i nazisti e nel 1980 divenne Miss Marple, nel segno di Agatha Christie, dopo aver già recitato in “Assassinio sul Nilo” nel 1977. Infine, la troviamo in “Piccole donne” (2017), nella miniserie della BBC, dove aveva interpretato la severa zia March.