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Terza stagione di LOL, piccolo "giallo" sull'assenza di Fedez alla presentazione

Luca e Paolo in versione gemelle di Shining, il cinghialetto di Fabio Balsamo, Brenda Lodigiani che dà vita a Victoria dei Maneskin, Maccio Capatonda che si trasforma nel supereroe Riposaman, con cuscino incorporato. Sono fra i momenti creati da concorrenti e host/guastatori nella terza stagione di LOL: Chi ride è fuori, il comedy show Original italiano, prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Studios, disponibile in esclusiva dal 9 marzo su Prime Video.

Assente nella conferenza stampa, nonostante fosse previsto un suo intervento, l’host Fedez, che non ha nemmeno mandato un contributo video.  «Ci segue da lontano» ha detto sorridendo Serena Dandini, che dal palco del teatro Eliseo di Roma ha moderato l’incontro, diventato un happening con l'incursione di una banda musicale e la chiusura con ballerine di "Cacao Meravigliao": «Sono quelle originali di Indietro Tutta - scherza Frassica - hanno 78 anni».

Dopo una prima edizione vinta da Ciro Priello e la seconda da Capatonda stavolta a competere sono Herbert Ballerina, Fabio Balsamo dei The Jackal, Luca Bizzarri, Cristiano Caccamo, Paolo Cevoli, Marta Filippi, Nino Frassica, Paolo Kessisoglu, Brenda Lodigiani e Marina Massironi. Obiettivo dei concorrenti è rimanere seri per sei ore consecutive, cercando contemporaneamente di far ridere i loro avversari per aggiudicarsi un premio finale di 100.000 euro a favore di un ente benefico scelto dal vincitore. Co-host insieme a Fedez è Frank Matano, che nel programma si trasforma, anche grazie a tre ore di trucco, in un 'clonè del rapper.

«E' più bello partecipare - spiega il comico, intercalando il "bella regA" di Fedez -. Però ora è diventato un mestiere anche reagire a persone che lavorano.. è una bella cosa». Il rapper è stato anche bersaglio di Frassica, che l’ha prontamente ribattezzato durante Lol Ramirez. «All’inizio sembrava un manicomio senza infermieri - spiega l’interprete di Don Matteo -. Veniva da chiedersi se i comici siano pazzi. Poi piano piano tutti si sono calmati, e si è cominciato a far ridere e non ridere».

Nel ruolo di "guastatore" torna Maccio Capatonda, anche creando un supereroe "sequel" di quello di Lillo, Posaman: è Riposaman, con un pigiama a strisce e cuffia come costume, cuscino fisso e una coperta come mantello: «Ha il potere di avere la supervoglia di non fare un ca... - dice l’attore che si è manifestato all’inizio in conferenza stampa da giornalista di 'Molluschi e trattori - la sua capacità è sfruttare la legge dell’impermanenza, quando lo chiamano lui va a riposare e dorme abbastanza per risolvere le cose. La sua kryptonite è la cocaina». In un programma in cui domina l’improvvisazione, «prima di cominciare le sei ore di Lol ne passi due con gli avvocati a sapere quello che non devi dire - racconta Luca Bizzarri -. In realtà non abbiamo modificato molto, dentro può succedere di tutto. Anche perché avrei ammazzato pur di far ridere, e per questo mi sono ridotto anche ad uscire un mutande... e all’estero ho visto che fanno anche di molto peggio. Sapevo di dovermele giocare tutte».

E’ nata una sfida donne contro uomini? "Per parlare bisognava avere il pene, io ho riscontrato questo problema - scherza Brenda Lodigiani iniziando una gag con Luca - ho sentito il patriarcato». Proprio il duo Bizzarri -Kessisoglu "ha rappresentato un incubo per me - aggiunge l’attrice sorridendo -. Avevamo fatto insieme Quelli che il calcio, non me li aspettavo pure lì». Ognuno ha avuto una propria tecnica per evitare di ridere: "Io ho fatto tanta ginnastica facciale e poi mi uscivano delle urla» dice Marta Filippi. Cevoli ha mangiato «cinquanta tramezzini e bevuto ettolitri di acqua». Marina Massironi ha pensato «alla parcella dell’analista». Mentre Herbert Ballerina faceva «operazioni di matematica, essendo molto scarso nella materia. E’ una tecnica che uso anche in un’altra situazione" aggiunge sornione. Lol è «un esperimento sociale con i comici - chiosa Matano -. Provi un senso di inadeguatezza di fronte a artisti che stimi tantissimo. Alle volte non parli, altre prendi coraggio. E’ una prova fisica di sei ore».

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