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Ecofemminismo, Vandana Shiva dal 6 marzo su RaiPlay

L’attivista del movimento ecologico internazionale sarà protagonista della nuova puntata di “ConverseRai”

«Cura e economia sono state separate. La cura non è economia; il profitto è economia, il mercato e lo sfruttamento sono economia. Dobbiamo trasformare l'economia nell'arte di vivere, unendola nuovamente alla cura. E gli esperti della cura sono le donne. Loro dovranno avere il ruolo di leader nella transizione verso l'economia della cura». Vandana Shiva, tra le più note attiviste del movimento ecologico internazionale e leader del World Social Forum - è la protagonista della nuova puntata di “ConverseRai”, il programma sull’inclusione della Direzione Contenuti Digitali, disponibile su RaiPlay dal 6 marzo.
Un’intervista in cui Vandana Shiva racconta il significato di ecofemminismo: «è la rimozione dei paraocchi che ci hanno fatto credere finora che la Natura sia morta, che le donne siano passive o addirittura oggetti.  L’ecologia, invece, implica che la Terra sia viva; il femminismo, che le donne siano uguali. Metti insieme i due concetti - una Terra che crea e donne creative che lavorano per la protezione della vita sulla Terra - e avrai l’ecofemminismo: ecologia e femminismo».
Ma perché proprio le donne? Perché secondo Vandana Shiva sono loro che creano economie: l'economia femminile, se la si guarda in termini di tempo speso e di lavoro svolto, è circa l'80% del totale. Il lavoro della Natura e il lavoro delle donne sono le fondamenta delle economie della vita. «Le donne promuovono le battaglie ambientali perché sono abituate a occuparsi di ciò che è importante, ma che non ha valore nell'economia di mercato orientata, invece, al profitto».
C’è un elemento curioso nella biografia di Vandana Shiva che sembra distante dai temi dell’intervista: la laurea in Fisica. Anche qui, le risposte raggiungono il cuore dei problemi e dello spettatore: «Non ero soddisfatta della fisica newtoniana, non ero soddisfatta della meccanica e della fisica classica; quindi, sono andata in profondità nel pensiero della teoria quantistica. E la teoria quantistica ti insegna che tutto è connesso. Il mondo non è fatto di particelle discrete, non collegate tra loro. Tutto è connesso. Non puoi separare, non puoi distruggere le relazioni.  In più, la teoria quantistica afferma che nel mondo non esiste la materia: il mondo degli oggetti inerti della fisica newtoniana è un costrutto artificiale. Il mondo reale è un mondo potenziale in continuo divenire.  E il potenziale espresso dipende dalle relazioni».

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