Martina Stella, trentotto anni, non è più Francesca, la diciottenne che fa perdere la testa a Stefano Accorsi in "L’ultimo bacio" di Muccino: «Se mi fossi fermata a quel personaggio sarebbe stato patologico. Certo che ci ripenso con grande tenerezza a quel ruolo è stato il mio primo film, ma chiaramente sono andata avanti come donna e come attrice anche se spesso continuano ad offrirmi ruoli da giovanissima», dice al Filming Sardegna Festival. "Ho finito di girare per Raiuno una serie, "La lunga notte", di Giacomo Campiotti, un progetto bellissimo. Un film in costume dove affronterò un ruolo molto diverso da quelli da me interpretati fino ad ora. Insomma per me è stata davvero una grande sfida. A breve poi, a luglio - continua nell’incontro stampa -, inizieranno le riprese di un nuovo film, una commedia, ma non posso dire di più».
Come si prepara ai personaggi? «Parto sempre dalla psicologia del personaggio e dalla sua storia privata. Una cosa che mi dà sicurezza». "Sono molto presente come madre - dice -. Dedico oggi tanto tempo a mia figlia Ginevra di undici anni (ha anche un figlio, Leonardo, di sette anni). Sono attenta a lei, ma anche sua complice cercando sempre di proteggerla. È ancora una ragazzina ma, ad esempio, per quanto riguarda i social li gestiamo insieme. E spero proprio che questo possa continuare anche nel futuro». E ancora sul suo essere mamma: «Ha condizionato tutta la mia vita. Dai quindici ai ventotto anni ho dedicato tutto il mio tempo al solo lavoro poi, con la nascita di mia figlia, le cose sono cambiate, ma non soffro affatto. Per me è stato un regalo, un dono che mi sono fatta».
Per quanto riguarda La lunga notte, è una serie tv in sei episodi, una co-produzione Rai Fiction con Eliseo Entertainment prodotta da Luca Barbareschi. Al centro del racconto, le tre settimane che hanno preceduto la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943, in cui ebbe luogo l’ultima riunione del Gran Consiglio, organo supremo presieduto da Mussolini, che sancì la fine del regime fascista. Quindici invece le settimane di riprese tra Roma e l’hinterland della Capitale, per rievocare quel momento di grande Storia. Sceneggiata da Franco Bernini e Bernardo Pellegrini con la consulenza dello stesso regista e la consulenza storica di Pasquale Chessa, la serie è interpretata, oltre che da Martina Stella, da Alessio Boni, Duccio Camerini, Ana Caterina Morariu, Aurora Ruffino, Flavio Parenti, Marco Foschi, Lucrezia Guidone, Luigi Diberti e Giuseppe Antignati.
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