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Su Disney+ «The Bear 2», ovvero l’altro modo di cucinare in tv

Dimenticate lo show cooking, l’impiattamento e la sferificazione, lo yuzu e il sapore pungente del katsuobushi: se avete voglia di una serie tv di grande livello capace di raccontare l’ansia da prestazione, lo stress e la paura del fallimento ai fornelli, non perdetevi «The Bear». In onda sul palinsesto streaming Disney+ e ambientata nella fredda Chicago, la storia ruota attorno allo chef Carmen “Carmy” Berzatto, un giovane uomo di grande talento che dopo un’esperienza al celebre ristorante stellato Noma di Copenhagen, è tornato a casa per rilevare il diner di famiglia, un locale che sforna panini e problemi in grande quantità, riuscendo – durante la prima stagione – ad evitarne il fallimento per il rotto della cuffia.

Le nuove dieci puntate, invocate a gran voce dal pubblico che ha subito adottato la serie, rilanciano la sfida. Dalle ceneri della paninoteca nascerà un nuovo e ambizioso ristorante. Almeno dovrebbe. Si combatte con la muffa, i permessi e le ansie personali di ciascun personaggio in una serie che rilancia tutto il cast, a partire dal protagonista Jeremy Allen White, già premiato con un Golden Globe per la forza della sua caratterizzazione. Christopher Storer, e da Joanna Calo, fra battibecchi ironici, prese in giro e i trabocchetti della vita, richiamando in azione il “cugino” Richie (Ebon Moss-Bachrach), la socia Sydney (Ayo Edebiri), i dipendenti Marcus (Lionel Boyce) e Tina (Liza Colón-Zayas) e dando finalmente maggior spazio ai comprimari, allargando il respiro a vite altrui.

E ancora, “The Bear 2” vanta una lunga serie di star che regalano cameo d’autore, da Molly Gordon («Animal Kingdom») che interpreta una vecchia conoscenza di Carmy e forse un nuovo amore a Bob Odenkirk (“Better Call Saul”), Jillian Jacobs (“The Box”), Sarah Paulson (“Ratched”), lo stand-up comedian John Mulaney, il premio Oscar Olivia Colman (“The Crown”, “Secret Invasion”) e un altro premio Oscar, Jamie Lee Curtis (“Alien”, “Evertything, Everywhere all at once”) che partecipa all’episodio-flashback, il sesto – «Pesci» – il più doloroso, in cui si rievoca un Natale in casa Berzatto, fra l’alcolismo della madre, la depressione della figlia, il fallimento di Richie e la dipendenza dall’eroina del fratello maggiore, uno straordinario Jon Bernthal (“The Walking Dead”), il punto di riferimento di Carmy, un uomo rivelatosi fragile alla prova della vita e inchiodato dai sensi di colpa familiari.

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