Dopo lo stop alla conduzione dell’Eredità, maturato dopo un confronto tra la Rai e Banijay Italia, società di produzione del preserale di Rai1, Pino Insegno è destinato a condurre, da giugno 2024, Reazione a Catena, format che ha già guidato tra il 2010 e il 2013.
Da gennaio lo aspettano anche un programma in radio e una serata evento sulla rete ammiraglia. Dopo le polemiche dei giorni scorsi sarebbe questo l’accordo raggiunto tra il management dell’attore e doppiatore e i vertici di Viale Mazzini. Intanto Insegno, che ha un contratto con l’azienda fino a luglio 2025, condurrà fino al 18 dicembre Il mercante in fiera, il preserale di Rai2 che ha ottenuto ascolti inferiori alle attese, viaggiando intorno al 2% di share.
Con il nuovo anno potrebbe condurre una delle serate dedicate alla celebrazione del 70/o compleanno della tv, che vedranno sicuramente in pista Carlo Conti e probabilmente Massimo Giletti, atteso al rientro in Rai.
A cedere il timone di Reazione a Catena sarà Marco Liorni, dal 2019 alla guida del format che domina stabilmente gli ascolti del preserale e che, forte del successo raggiunto d’estate, è stato promosso sul campo fino a dicembre. Liorni, che conduce anche ItaliaSì il sabato pomeriggio su Rai1, è dato ora in pole position per presidiare ancora la strategica fascia pre-Tg1 delle 20 con L’Eredità, al via il 2 gennaio, al posto di Insegno.
La decisione di escludere Insegno dal preserale di Rai1 è stata criticata apertamente dal suo manager, Diego Righini, che ha protestato anche per aver appreso dell’estromissione dagli organi di stampa: «C'è stato un accanimento nei suoi confronti.
Se fossimo amici della Meloni nessuno ci avrebbe tolto L'eredità», ha sottolineato nei giorni scorsi l’agente, che in cambio aveva prospettato per Insegno anche la conduzione dei Soliti Ignoti da gennaio. Ma in sella al game show dei pacchi, leader assoluto dell’access prime time, è destinato a rimanere saldamente Amadeus.
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