Sanremo, Amadeus chiama Paola e Chiara a condurre PrimaFestival. Il 3 dicembre annuncerà la lista dei Big
"Non farei mai solo il direttore artistico, nella maniera più assoluta, la macchina la devo guidare io, preferisco litigare con me stesso che con un altro": così Amadeus alla Milano Music Week ha spento ogni speranza di rivederlo a Sanremo dopo questo 74/o festival, il suo quinto e - fin quanto annunciato finora - ultimo da protagonista. «Dopo il terzo anno volevo lasciare ma l’Ad Fuortes mi ha chiesto altri due anni. Ho domandato alla Rai da subito - ha ricordato - di fidarsi di me e avere completa autonomia». Così, in completa autonomia, "Ama" ha pensato «per il Primafestival a 4 nomi, due mie carissime amiche che ho chiamato a fare le presentatrici: saranno Paola e Chiara» ha aggiunto, introducendo a sorpresa le sorelle Iezzi sul palco. Al loro fianco ci saranno come inviati i tiktoker Mattia Stanga e Daniele Cabras, anche loro ospiti della Music Week. «Amadeus è riuscito a portare il pubblico giovane a fondersi con quello tradizionale del festival» ha detto Chiara. «Siamo emozionatissime di vivere questa esperienza in una versione diversa» ha aggiunto Paola. «Amiamo Amadeus perché riesce a far sorprese in un mondo dove non ce n'è più» hanno concluso le sorelle Iezzi. Questo anche perché nel suo lavoro «non ho nessuna interferenza, sono felicissimo - ha sottolineato lui - di come sto lavorando, poi le polemiche ci sono sempre, Baudo mi disse "se nel tuo festival non ci sono polemiche è una "cagata!". Lo chiamo a ogni Festival, fu quello che mi diede i consigli più belli, mi disse "ricordati che devi decidere tutto tu", sapere anche quante transenne ci sono davanti all’Ariston, perché se affidi qualcosa agli altri e va male poi tanto sempre da te verranno. Ho riflettuto sulle sue parole e le ho applicate, è l'unico modo di portare a casa Sanremo». Per conoscere i protagonisti del 74/o festival bisognerà aspettare - ha anticipato - «domenica 3 dicembre all’ora di pranzo, al tg delle 13.30, dove daremo i nomi dei cantanti in gara». Per il festival sono state «superate le 400 proposte tra i big, più di 1000 per i giovani. Con le canzoni arrivate si potrebbero fare 2 festival, il problema è chi togliere tra i 50 brani selezionati tra 400». Sicuramente, «venendo dalla radio ho un gusto pop, per me le canzoni devono funzionare ala radio, in streaming». «Questa è la settimana in cui scegliamo, quella dopo stacco il telefono, vado - ha scherzato Amadeus - in una sorta di ritiro spirituale». In questo festival «non ci saranno super ospiti italiani, ma i miei super ospiti, che sono gli artisti in gara». Per quanto riguarda gli internazionali, per Amadeus è un «sì, ma se combacia a costi ragionevoli, perché non sono più tempi dove si possono pagare cifre pazzesche per Elton John o Lady Gaga, se hanno piacere bene ma non più di due». Sicura è la presenza di Marco Mengoni: «Gli ho chiesto di essere il mio compagno di viaggio per la prima puntata: canterà 'Due vitè e un medley molto bello». «Sarà - ha concluso Amadeus - un Sanremo molto festoso grazie alla musica, a Fiorello che sarà con il suo 'glass' fuori». E sarà un festival attento alle parole: alla vigilia della giornata contro la violenza sulle donne, Amadeus ha lanciato un messaggio chiaro a rapper e trapper con testi misogini: «La protesta va bene ma la violenza no» . «Non ho mai censurato nessun testo, ma per la violenza quotidiana che viviamo dobbiamo fare tutti una riflessione, ci vuole un senso di responsabilità ed educazione generale, non bisogna dare la colpa a qualcuno, alla musica, alle istituzioni, alle famiglie, ma dare l'esempio», ha concluso.