Lunedì 23 Dicembre 2024

Tokyo 2020: focolaio nel gruppo sudafricano e britannico. Positivo un giornalista italiano

Ventuno casi di contatto sono stati identificati nell’entourage dei due calciatori e del dirigente sudafricano risultati positivi al Covid-19 il 16 e 17 luglio. Tra questi, la maggioranza dei giocatori, ha affermato Masa Takaya, direttore delle comunicazioni di Tokyo 2020. "Queste persone devono rimanere da sole nelle rispettive stanze, dove vengono portati loro i pasti", ha aggiunto. I sudafricani sono sottoposti a test Pcr ogni giorno e ieri non sono stati autorizzati ad allenarsi ieri: sono stati comunque messe in atto misure per consentire loro di partecipare ad allenamenti e gare, con tanto di trasporto dedicato. Un test Pcr finale verrà effettato sei ore prima della loro partita.

Positivo un giornalista italiano

Un giornalista italiano arrivato ieri all’aeroporto di Tokyo Haneda, proveniente da Roma Fiumicino, è risultato positivo al Covid dopo un tampone salivare. Il caso è stato confermato dall’ambasciata d’Italia nella capitale giapponese.

Fronte britannico

Sei atleti e due membri dello staff della squadra britannica di atletica leggera in procinto di partecipare a Tokyo 2020 sono stati messi in isolamento per aver avuto 'contatti strettì con un passeggero, poi risultato positivo, del volo che, venerdì scorso, ha portato il Team da Londra alla capitale giapponese. Un portavoce del comitato olimpico della Gran Bretagna ha confermato la notizia, precisando che «ora gli otto componenti del nostro gruppo osserveranno il periodo di isolamento nelle loro stanze del centro di allenamento dove ci stiamo preparando». Il portavoce ha poi precisato che il passeggero «non ha nulla che vedere con la nostra delegazione» e che tutto il gruppo di Team Gb è risultato negativo ai test effettuati dall’arrivo in Giappone, comprese le otto persone che adesso sono in quarantena, «ma ci atterremo strettamente al protocollo sanitario e alle indicazioni che ci sono state date, con la supervisione dello nostro staff medico guidato dal dottor Niall Elliott».

Il caso ceco

Il Comitato Olimpico Ceco (COV) ha annunciato in un comunicato che un giocatore della squadra di beach volley, attualmente nel Villaggio Olimpico, è risultato positivo al Covid-19. "Il test a cui è stato sottoposto ieri Ondrej Perusic è risultato positivo", ha detto il capo della delegazione olimpica ceca Martin Doktor. Sabato, il comitato olimpico ceco aveva già reso noto che un membro dello staff era risultato positivo al Covid-19 al suo arrivo a Tokyo. Dal 1° luglio sono stati conteggiati in totale 58 casi di positività al nuovo Coronavirus su quasi 20.000 persone arrivate in Giappone tra atleti, dirigenti e giornalisti

Uno sponsor... si ritira

La Toyota - uno dei principali sponsor delle Olimpiadi di Tokyo 2020 - non intende trasmettere più i video pubblicitari in Giappone, e il suo presidente, Akio Toyoda, non parteciperà alla cerimonia di apertura dei Giochi, in programma questo venerdì. La decisione di Toyota riflette la scelta, sempre più diffusa tra le aziende che sponsorizzano i Giochi, di non vedere il proprio marchio associato ad un evento potenzialmente negativo, in considerazione dell’alto livello di contrarietà all’interno dell’opinione pubblica in Giappone.

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