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Atleta iraniana con il cognome impronunciabile ‘aiuta’ i cronisti: “Chiamatemi Maria”

Ha cominciato a nuotare all’età di tre anni, mentre a 11 aveva già stabilito 13 record nazionali in Iran

C'è una sfida olimpica anche tra i tele e radiocronisti di Tokyo 2020: riuscire a dire esattamente, e senza impappinarsi, il cognome Sheikhalizadehkhanghah. Di nome fa Mariam ed è una nuotatrice di 17 anni nata in Iran ma che ai Giochi giapponesi gareggia per l'Azerbaigian. Il suo cognome che provoca la divertente sfida fra tele e radiogiornalisti le ha attirato la curiosità di vari media, ai quali ha raccontato di aver cominciato a nuotare all’età di tre anni, mentre a 11 aveva già stabilito «13 record nazionali in Iran». Nello stesso anno, era il 2015, si è trasferita a Baku, poi ha preso la nazionalità azera e agli Europei di Budapest ha ottenuto il minimo olimpico per le prove di farfalla a Tokyo. Dove non avrebbe immaginato di diventare oggetto, e non protagonista, di competizione. Ma dire tutto in una volta "Sheikhalizadehkhanghah" è troppo bello e difficile allo stesso tempo, e infatti per ora pare che nessuno ci sia riuscito.

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