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Jacobs-mania: Rosarno è pronta a festeggiare Marcell

L’entusiasmo di papà Mimmo che ha seguito la finale da Desenzano

Marcell Jacobs ai tempi della vita rosarnese

Ha voluto seguire da solo, nella casa di Desenzano, la diretta tv, con il cuore in gola e con grande trepidazione, l’avvocato Mimmo Secolo, papà putativo di Marcell Jacobs, che ha confessato alla “Gazzetta” di essersi comunque seduto davanti al televisore «con la consapevolezza che qualcosa di molto importante sarebbe accaduto, e così è stato.
«I quattro moschettieri – ci dice – sono stati bravissimi e ognuno ha fatto la sua parte in maniera egregia». L’avv. Secolo, comunque, ritiene «si possa affermare che un valore aggiunto sia stato sicuramente Marcell. E anche Tortu è stato bravissimo ad anticipare l’atleta inglese, seppure di qualche millimetro».
L’ulteriore trionfo di Marcell ha scatenato l’entusiasmo irrefrenabile dei vicini di casa: «Tutti si sono precipitati alle finestre chiamandomi e scandendo il mio nome e quello di Marcell. La nota curiosa è che anche una signora ottantenne, che di sport non si è mai occupata , che però conosce bene Marcell, per la gioia ha mimato una danza sotto il portico di casa. Subito dopo – prosegue l’avvocato - il telefono ha cominciato a squillare. Il primo a chiamarmi è stato mio figlio Jacopo, che era al lavoro e per la felicità non stava più nella pelle, e poi a seguire moltissimi amici miei e di Marcell. Che dire, alla fine? Che se avesse partecipato ai 200 avremmo fatto, sono sicuro, un meraviglioso tris!».
Per quanto riguarda il rapporto di Marcell con la Calabria, l’avvocato Secolo ha dato assicurazione che «appena rientrerà dal Giappone fisseremo con il commissario prefettizio di Rosarno, dott. Reppucci, con il quale ci siamo scambiati una lunga e cordiale telefonata, i tempi della nostra trasferta a Rosarno per la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria e della Medaglia d’oro della città illustre erede della magnogreca Medma».
Da parte sua, il prefetto Reppucci si è reso interprete del grande entusiasmo che ha pervaso l’intera città per una vittoria che sembrava impossibile ottenere e che è stata conseguita grazie alla potenza atletica e alla forza di volontà degne di ammirazione. «Questa seconda medaglia ottenuta ci sprona ancor di più a celebrar nel migliore dei modi il nostro Marcell, di cui siamo fieri e meniamo vanto, perché l’attribuzione della cittadinanza onoraria rimarrà certamente nella storia , come nella storia rimarrà Rosarno, dove ha trascorso bellissimi momenti di spensieratezza e di allegria assieme ai suoi genitori e ai fratelli. E tutti i cittadini, le forze politiche, sociali, religiose, del volontariato , lo aspettiamo a braccia aperte, per esternargli tutto il nostro affetto. «Grazie Marcell – conclude il prefetto Reppucci – per questa gioia immensa che hai dato all’Italia in un momento così difficile per il mondo intero a causa della pandemia imperante. Le tue vittorie rappresentano un’iniezione di energia, di fiducia, di speranza per un futuro più incoraggiante ed ottimistico».
Il presidente della locale Associazione Nazionale Carabinieri, Biagio Certo, si augura che la manifestazione in onore di Marcell Jacobs possa essere allestita nella magnifica cornice del teatro all’aperto “Afrodite.”

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