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Jacobs, la famiglia esulta. Il fratello: “Immagini da brividi“. Il legame con la Calabria

"Non ho ancora realizzato che mio fratello ha vinto l’oro olimpico. Non pensavo riuscisse a centrare il record europeo e la medaglia più prestigiosa". Con queste parole Nicolò Secolo, fratello del neo campione olimpico dei 100 metri, ha commentato incredulo il successo storico di Marcell Jacobs. "Per festeggiare lo andremo a prendere a Roma con un pulmino, chiudiamo l’albergo per due giorni e andiamo a festeggiare mangiando carbonara, il suo piatto preferito" ha concluso il fratello.

Nicolò Secolo è il fratello di Marcell Jacobs. Un cognome, Secolo, che ha le sue origini in Calabria. Nicolò è infatti figlio dell'avvocato di Rosarno, Mimmo Secolo. Il legale a fine anni ‘80, conseguiti il diploma presso il Liceo scientifico “Piria” e la laurea in Giurisprudenza, si è trasferito per lavoro a Desenzano del Garda. Dove ha conosciuto Viviana Masini, la mamma di Marcell Jacobs. «Marcell è venuto a vivere con me nel maggio del 2002 a Desenzano. Prima con la mamma abitava a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. Sin da subito, il bambino si è legato a me in quanto non ha mai conosciuto il padre naturale, un ex militare americano. La mamma di Marcell, Viviana Masini nel 2002 mi ha dato un figlio, il cui nome è Nicolò. Nel 2003 poi è nato l'altro figlio  Jacopo. Già nell'estate del 2002 Marcell è venuto al mare di Rosarno, dove, sulla spiaggia del Lido Mimosa, correvamo e gareggiavamo: e sino da allora il bambino prometteva bene. Il piccolo Marcell – prosegue l’avvocato Secolo - è stato accolto con affetto dalle mie sorelle in Calabria e da tutti quanti lo hanno conosciuto, anche perché, come peraltro si vede oggi in tv, è sempre stato un bravissimo ragazzo».

L’avvocato Secolo ricorda che «per 10 anni, puntualmente, Jacob ha trascorso le vacanze al Mimosa. Per il taglio dei capelli il barbiere rosarnese preferito era Antonio Pisano». Marcell ha avuto sempre un debole per la pasticceria calabrese. Infatti gradisce in particolar modo le "pesche", gli amaretti e le “esse" della pasticceria Garruzzo. «Ancora oggi, quando vengo a Rosarno, non manco mai di portargli i suoi dolci preferiti».

«Purtroppo nel 2013 – prosegue Secolo – il rapporto con Viviana Masini si è interrotto, ma Marcell, Nicolò e Jacopo sono rimasti con me. Marcell ha continuato a fare sport divenendo campione italiano di salto in lungo con 8,48 mt disciplina lasciata poi per dedicarsi alla velocità. Mi dispiace che la madre abbia dichiarato di averlo allevato da sola e con tanti sacrifici, mentre posso affermare, senza tema di essere smentito, che Marcell ha avuto una fanciullezza serena e una adolescenza tranquilla e normale, grazie all’educazione impartitagli da un padre calabrese, quale io sono».

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