Lilly La Fauci
“C” come cultura, “c” come cibo e “c” come… crociera. E’su questo... trinomio che ha deciso di investire il consorzio messinese Messina tourism bureau, che, come spiega il direttore Valeria Leone, «negli ultimi anni ha fatto diverse proposte riguardanti la città dello Stretto per i percorsi delle crociere e di recente è stato accolto dalla compagnia Holland un interessante itinerario che punta su San Placido Calonerò», una zona, come ha aggiunto il presidente Gaetano Majolino «particolarmente bella e suggestiva che non è conosciutissima nemmeno dai messinesi, ma che ha un grande potenziale turistico su cui investire». La “ricetta” per i crocieristi che intraprenderanno il “wine tour” in questione comprende visite monumentali e museali, ma anche, come indica il nome dell’iniziativa, in vigne e cantine, con degustazioni dei tre vini doc della provincia di Messina, Faro, Mamertino e Malvasia, grazie al supporto dell’enoteca provinciale sita nella zona interessata. E il tour cultural-gastronomico verrà proposto a tutte le compagnie di crociere, con la speranza di rivalutare una zona, come quella di Messina e delle sue province, dall’importantissimo patrimonio artistico e “da tavola”. Intanto, a Milazzo, sono appena arrivate tre navi da crociera della flotta Costa e della Fti-Cruises. E i loro prossimi attracchi nello scalo mamertino sono previsti per il 13 e per il 19 ottobre. Le due navi della Costa accolgono a bordo circa 1700 turisti, l’altra 400. Le soste saranno prevalentemente della durata di una giornata. E il Comune punta, come sempre, su un Comitato per cercare di organizzare nel migliore dei modi l’accoglienza. Prevista una riunione con rappresentanti di attività commerciali. «Credo molto in questo tipo di turismo – afferma il sindaco Carmelo Pino – e avendo appreso con largo anticipo dell’arrivo di queste navi, vogliamo organizzarci adeguatamente per mostrare ai turisti il lato migliore della città». Del resto, che Milazzo ed il suo porto puntino a diventare un vero e proprio hub crocieristico, come ad esempio Santorini in Grecia, è ormai arcinoto. Ed è stato ribadito anche in una lettera ufficiale che il sindaco ha inviato a Costa Crociere chiedendo di attenzionare «nella pianificazione corrente e in quella futura, il porto della città di Milazzo. Questa amministrazione – si legge nella missiva – ha puntato molto sulle opportunità che il turismo crocieristico può offrire anche in termini di rilancio dell’economia di un territorio e, per questo, sta portando avanti, in sinergia con l’Autorità portuale, un importante lavoro di promozione e pubblicizzazione dell’immagine nelle fiere di settore».