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UN TUFFO NELL'HI-TECH
CON LA ANTHEM OF THE SEAS

Laura Simoncini
Innovazione e comfort sono le parole d’ordine della Anthem of the Seas, la gemella di Classe Quantum davvero unica e di altissimo livello. Si tratta dell’ultima nata della flotta Royal Caribbean che probabilmente cambierà per sempre il mondo delle crociere, facendogli fare un grande balzo nel futuro. Camere dal design innovativo, ambienti raffinati e le migliori proposte per le serate a bordo sono solo un assaggio di ciò che Anthem of the Seas propone ai suoi ospiti. Con una stazza di 168,666 tonnellate, per 348 metri di lunghezza e 41 di larghezza, Anthem ha 18 ponti (di cui 16 passeggeri) e può accogliere 4.905 ospiti e 1.500 membri d’equipaggio. Tutto è iper tecnologico, a partire dal check-in, che si imposta online da casa e che dura solo una decina di minuti; l’etichetta-chip, per non perdere “di vista” le valigie fino alla cabina, in coppia con il braccialetto in dotazione ai passeggeri, che vale per passe-partout, portafogli, carta d’identità e guida all’orientamento.  La strepitosa novità è rappresentata dalla navetta “North Star”, una sorta di capsula (simile ad un elicottero) che dal ponte superiore sale con un braccio meccanizzato fino a una altezza di 90 metri dalla superfice del mare, consentendo una vista completa della nave, ma anche dal simulatore di volo che permette sia ai neofiti che ai più esperti di fare una esperienza di paracadutismo in sicurezza. La particolare attenzione data all’ecologia ha inoltre eliminato le lampadine ad incandescenza e l’intera illuminazione della nave viene effettuata con led a bassa energia o lampadine fluorescenti che si accendono solo in presenza di qualcuno. Ancora. 18 ristoranti diversi, dalle specialità italiane dello chef Jamie Oliver a quelle a basso contenuto calorico della famosa Devin Alexander del seguitissimo programma tv americano The Biggest Loser,  consentendo la massima dinamicità anche sugli orari. Di più. Alcune cabine, modulabili e trasformabili per accogliere anche famiglie multi-generazionali o gruppi di amici, sono  tra quelle interne  e quindi di solito senza vista. Invece nella Anthem of the Seas hanno un balcone virtuale che riproduce in tempo reale l’ambiente esterno. Stessa filosofia anche nel “Two70”, che di giorno si presenta come una grande sala di ritrovo con vista a 270 gradi sul mare e la notte si trasforma per gli spettacoli grazie a schermi ruotanti e robotizzati, e nel “SeaPlex” che cambia aspetto, da pista di autoscontro e pista di pattinaggio a scuola circense e campo da basket. La Anthem of the Seas, con imbarco a Southampton, nel Regno Unito, dopo il primo approdo in Italia, avvenuto lo scorso 13 maggio, tra giugno e settembre farà ritorno nelle due città italiane (Civitavecchia e La Spezia) rispettivamente altre 4 volte per un totale di 10 scali e una movimentazione prevista di oltre 41mila crocieristi.

Innovazione e comfort sono le parole d’ordine della Anthem of the Seas, la gemella di Classe Quantum davvero unica e di altissimo livello. Si tratta dell’ultima nata della flotta Royal Caribbean che probabilmente cambierà per sempre il mondo delle crociere, facendogli fare un grande balzo nel futuro. Camere dal design innovativo, ambienti raffinati e le migliori proposte per le serate a bordo sono solo un assaggio di ciò che Anthem of the Seas propone ai suoi ospiti. Con una stazza di 168,666 tonnellate, per 348 metri di lunghezza e 41 di larghezza, Anthem ha 18 ponti (di cui 16 passeggeri) e può accogliere 4.905 ospiti e 1.500 membri d’equipaggio. Tutto è iper tecnologico, a partire dal check-in, che si imposta online da casa e che dura solo una decina di minuti; l’etichetta-chip, per non perdere “di vista” le valigie fino alla cabina, in coppia con il braccialetto in dotazione ai passeggeri, che vale per passe-partout, portafogli, carta d’identità e guida all’orientamento.  La strepitosa novità è rappresentata dalla navetta “North Star”, una sorta di capsula (simile ad un elicottero) che dal ponte superiore sale con un braccio meccanizzato fino a una altezza di 90 metri dalla superfice del mare, consentendo una vista completa della nave, ma anche dal simulatore di volo che permette sia ai neofiti che ai più esperti di fare una esperienza di paracadutismo in sicurezza. La particolare attenzione data all’ecologia ha inoltre eliminato le lampadine ad incandescenza e l’intera illuminazione della nave viene effettuata con led a bassa energia o lampadine fluorescenti che si accendono solo in presenza di qualcuno. Ancora. 18 ristoranti diversi, dalle specialità italiane dello chef Jamie Oliver a quelle a basso contenuto calorico della famosa Devin Alexander del seguitissimo programma tv americano The Biggest Loser,  consentendo la massima dinamicità anche sugli orari. Di più. Alcune cabine, modulabili e trasformabili per accogliere anche famiglie multi-generazionali o gruppi di amici, sono  tra quelle interne  e quindi di solito senza vista. Invece nella Anthem of the Seas hanno un balcone virtuale che riproduce in tempo reale l’ambiente esterno. Stessa filosofia anche nel “Two70”, che di giorno si presenta come una grande sala di ritrovo con vista a 270 gradi sul mare e la notte si trasforma per gli spettacoli grazie a schermi ruotanti e robotizzati, e nel “SeaPlex” che cambia aspetto, da pista di autoscontro e pista di pattinaggio a scuola circense e campo da basket. La Anthem of the Seas, con imbarco a Southampton, nel Regno Unito, dopo il primo approdo in Italia, avvenuto lo scorso 13 maggio, tra giugno e settembre farà ritorno nelle due città italiane (Civitavecchia e La Spezia) rispettivamente altre 4 volte per un totale di 10 scali e una movimentazione prevista di oltre 41mila crocieristi.

Laura Simoncini

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