Dialettica della privazione.
Il senso di ciò che mi fu tolto
radica in me tetre attese. Non
si resiste alla fame addentando
algebriche prelibatezze; né
il sadismo delle medicine dilata
gli echi di nuove teologie.
Il metodo è la negazione
del metodo: tutto coincide e può
essere capovolto. Come una
clessidra vuota. La sabbia è
stata sabbia solo nel deserto. Dove
il numero e il granello sono infiniti
e coincidenti. Infezione che
aggredisce le parole e le rende
simili al pensiero. Qualunque
discorso – nel deserto – è
l’origine di un’apparizione
e la conclusione di un disfacimento.
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