Domenica 28 Aprile 2024

L'esteta sta finendo

L'esteta sta finendo

Estenuanti sortite marine

agitano  granelli

di sabbia nel turbinio

di poco spaziose autovetture.

Logori tramonti creano

ostacoli sconcertanti

per l'avvenire instancabile.

Foto-ricordo

finiscono nel cassetto

con l'argenteria e diventano

romanzo, epopea, ceneri

da disperdere dall'alto

di cime analitiche. Nei silenzi

spregiudicati  delle notti estive

ogni disperazione è condannata 

i racconti  degli inferni privati abitano

negli  sguardi consapevoli del morto.

La veglia funebre

va avanti fra spire oscure.

Nessuno è stato invitato.

Solo la vittima battezza

la prosecuzione

dell'enigma. Che prosegua

il caos originato dal caos!

I giorni feriti, le lacrime nude

vengono infilati dentro una clessidra.

Il tempo si muove a tentoni

passa attraverso restringimenti

infine scivola dentro se stesso.

Il cadavere è ancora affamato

di torture. Legge tomi di polvere.

Partecipa agli ammutinamenti

della memoria confusa.

Si crede vivo e paga balzelli

ingiusti, pigioni esorbitanti

per cripte piovose e profonde fosse

in cui nemmeno abita.

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