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Catanzaro, Fiorita: "E' bellissimo, la gente ci ha premiato". Donato: "Io responsabile della sconfitta"

Grande festa per Nicola Fiorita, arrivato al Municipio di Catanzaro: "E' stata premiata la coerenza, la linearità. La città ci ha premiato, ha capito cosa dicevamo. E' il segnale che Catanzaro voleva cambiare, adesso dovremo lavorare con il Consiglio comunale. E' una vittoria che nasce nel 2017, è così. Abbiamo vinto allora quando abbiamo iniziato un percorso, mantenendo la linea. Sarò il sindaco di tutti, di chi mi ha votato e di chi non mi ha votato". Un risultato straordinario. Per la prima volta Catanzaro - ha detto - apre una pagina totalmente nuova di partecipazione popolare, di gioia e di speranza, E’ una grande responsabilità, sicuramente, per noi e per me, ma è un fatto straordinario potere servire la propria città, da sindaco, per il bene d tutta la comunità catanzarese. Il mio primo pensiero, da primo cittadino, è per i tanti abitanti che vogliono delle risposte. E le vogliono presto. E' una grande responsabilità. Catanzaro ha il suo sindaco ed i suoi consiglieri comunali. Adesso dovremo dare, tutti insieme, le risposte che la città si attende». Fiorita ha quindi proseguito: «Il mio obiettivo è restituire orgoglio, autorevolezza e felicità a Catanzaro. Voglio ricordare una cosa: il 27 giugno 1971 il Catanzaro andava in serie A, oggi è il 27 giugno di 31 anni fa e vogliamo aprire un’altra pagina bella. E’ una grande responsabilità ma è anche una cosa straordinaria servire la città da sindaco per il bene della comunità. Ci mettiamo subito al lavoro, sappiamo - ha sostenuto il neo sindaco - che sarà difficile anche che sarà bellissimo. Io ci ho sempre creduto, ci hanno creduto tutte le persone a me vicine, è un progetto che abbiamo costruito negli anni anche con una forte opposizione».

Donato: "Sono il responsabile unico della sconfitta, il mio messaggio non è passato. Mi dispiace per alcune reazioni da parte degli elettori di Fiorita. Andiamo avanti, adesso spetta a Fiorita trovare una maggioranza per governare. Tornerò a fare il professore universitario".

La rimonta

Rimonta completata per Nicola Fiorita che sta per diventare il nuovo sindaco di Catanzaro. Il campo largo progressista, guidato da Pd e Movimento 5 Stelle, piazza la propria bandierina sul capoluogo calabrese, mettendo a segno un colpo politicamente molto significativo. Sconfitta pesante per il centrodestra (più civiche) guidato da Valerio Donato, che pure al primo turno aveva incassato un’ampia maggioranza e partiva da poco meno di 13 punti percentuali avanti. La vittoria di Fiorita - suo padre, democristiano doc, guidò il Comune per alcuni mesi nel 1993 - consente il centrosinistra al governo della città dopo dieci anni di dominio incontrastato targato Sergio Abramo. Il successo del docente di Diritto ecclesiastico dell’Unical, 53 anni, è stato in qualche modo favorito anche dal sostegno arrivato da spezzoni del centrodestra guidati da Antonello Talerico (e, seppur non ufficialmente, da Mimmo Tallini), candidato a primo cittadino al primo turno in rappresentanza di una coalizione centrista ma con diversi esponenti provenienti dalla destra.

In Italia in 2 milioni al voto

Sono oltre 2 milioni gli italiani che domani saranno chiamati alle urne per il turno di ballottaggio delle amministrative che si terranno in 65 comuni (solo due con meno di 15mila abitanti richiamati alle urne dopo il risultato di parità di voti tra i due candidati a sindaco più votati), 59 nelle regioni a statuto ordinario e 6 in quelle a statuto  speciale. La sfida clou sarà quella di Verona con Damiano Tommasi che per il centrosinistra sfida il sindaco uscente Federico Sboarina, sostenuto da Lega e FdI, ma non da Forza Italia. Altro ballottaggio di primo piano è quello di Parma, dove l’ex assessore di Pizzarotti, Michele Guerra, sostenuto dal centrosinistra ma non dal M5s, se la vede con Pietro Vignali che, presentato da Lega e FI, per il secondo turno elettorale ha ottenuto il sostegno anche di FdI, seppur con qualche incertezza. Ma la voto ci sono anche capoluoghi come Catanzaro, Gorizia, Cuneo, Piacenza, Lucca, Viterbo.

I seggi per l’elezione dei nuovi sindaci saranno aperti dalle 7 alle 23. Lo scrutinio avverrà subito dopo, mentre nel primo turno si era dovuto attendere il lunedì per il concomitante spoglio dei 5 referendum. In nottata quindi, si sapranno i risultati delle sfide.
I comuni al voto nelle regioni a statuto ordinario con il maggior numero di elettori sono Verona (202.638), Parma (146.939), Monza (98.073), Barletta (80.159), Lucca (79.634), Alessandria (73.657), Catanzaro (73.294) e Como (72.132). Nelle regioni a statuto speciale, invece, Gorizia è il comune al ballottaggio con il maggior numero di elettori (30.295) mentre Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, quello con il numero minore (1.407).
L’elettore, ricorda il Viminale che ha aperto uno speciale ballottaggi online sul proprio sito, dovrà essere munito di tessera elettorale e di un idoneo documento di riconoscimento. La mascherina non è più obbligatoria ma, sottolinea una nota del ministero dell’Interno, rimane «fortemente raccomandata, per l'accesso degli elettori ai seggi e per l’esercizio del diritto di voto», almeno quella chirurgica.
Il voto, come di consueto, si esprime tracciando un segno su uno dei due rettangoli contenenti il nominativo del candidato sindaco prescelto. Le operazioni di scrutinio inizieranno nella stessa giornata di domenica 26 giugno, subito dopo la chiusura delle operazioni di votazione, l’accertamento del numero dei votanti e le altre operazioni preliminari. Nello speciale speciale elezioni del ministero dell’Interno sono disponibili, tra l’altro, l’elenco dei comuni al voto, l'apparentamento dei sindaci al ballottaggio, e il link diretto ai risultati elettorali.

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