E’ stata denominata Vulcano 12 l’operazione che si è svolta nelle acque limitrofi al capo. Simulata la collisione di una motocisterna in navigazione con un carico di 1000 tonnellate di oli combustibili a circa 5 miglia marine dalla costa, che ha determinato l’apertura di una falla con perdita della stabilità e conseguente sversamento di circa 300 metri cubi di greggio.
Scopo dell’esercitazione era anche quello di testare la capacità della marina militare ad operare in supporto alle attività di disinquinamento in alto mare in coordinamento con altri enti e corpi. Tra gli obiettivi quelli di consolidare la collaborazione sull’esperienza maturata nelle precedenti attività similari; accrescere le conoscenze professionali del personale coinvolto; verificare le tecniche per l’impiego contemporaneo di più unità navali nell’ambito dell’attività di contrasto ad un inquinamento da idrocarburi in mare; mantenere la competenza degli equipaggi delle unità classe Cassiopea e Sirio ad operare in supporto alle operazioni di disinquinamento in alto mare. L’operazione è stata illustrata stamani a Marisicilia dal comandante di Fregata Pasquale Perrotta che l’ha coordinata.