Lunedì 23 Dicembre 2024

In trentamila per dire
no alla mafia - GALLERY

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Oltre 350 mila persone nelle piazze d'Italia stanno ricordando le vittime innocenti delle mafie, più di 30 mila solo a Messina per l'iniziativa nazionale. Sono i numeri forniti da Libera sulla manifestazione per la XXI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia. "Ci sono iniziative in oltre duemila luoghi: scuole, fabbriche carceri, parrocchie di tutto il paese", sottolineano gli organizzatori.

Libera ha scelto Messina per la manifestazione nazionale per la XXI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia. L'iniziativa è un segnale di "stima e riconoscenza per quelli che qui si sono impegnati e un sostegno per quanti fanno cose belle e positive", dice don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione. "Abbiamo voluto chiamare questo momento 'ponti di memoria e luoghi di impegno' perché per la prima volta a Messina e in altri 20 mila luoghi in contemporanea in Italia il popolo di Libera è sceso in piazza. Il nostro paese ha bisogno di ponti che allargano le coscienze e traghettano le speranze". Rispondendo a una domanda sui fondi dello Stato per i familiari delle vittime di mafia, tema al centro di polemiche in questi giorni, Ciotti ha detto che "i fondi ci sono, ma bisogna accorciare i tempi e non penalizzare i bisogni e le necessità concrete di chi è vittima di mafia". Sulla questione dei beni confiscati, don Ciotti ha ricordato che "nel 1996 abbiamo raccolto un milione di firme per chiedere la confisca e l'uso sociale di questi beni. Dei passi avanti si sono fatti. Il problema ancora una volta è l'accelerazione e le priorità che il parlamento deve dare per permettere più chiarezza, più velocità e più trasparenza. C'è una grande riforma da fare in Italia quella della nostra coscienza". "Il fine di Libera non è Libera ma l'impegno per il bene comune. 1600 associazioni si sono messe insieme per il bene dell'Italia, siamo qui per testimoniare questo impegno", ha concluso don Ciotti a chi gli chiedeva un suo parere su quell'antimafia di facciata più svolte svelata da indagini giudiziarie.

"È una giornata straordinaria per tutte le vittime innocenti e anche per Messina". Lo dice Piero Campagna, fratello di Graziella, la diciassettenne uccisa a Villafranca Tirrena nell'85 dal boss Gerlando Alberti junior e dal suo guardaspalle Giovanni Sutera, condannati definitivamente 24 anni dopo l'omicidio. Piero Campagna, intervenuto alla manifestazione di Libera, afferma che "per una società pulita e migliore, dobbiamo sostenere i giovani nelle scuole e impartire loro i principi di legalità. Don Ciotti è una persona meravigliosa, ha fatto un lavoro straordinario e spero che la manifestazioni di oggi lasci il segno a Messina e in Sicilia. Il messaggio che deve arrivare da questa iniziativa è di rivolgere l'attenzione ai problemi dei giovani, in testa la mancanza di lavoro".

Il corteo messinese è partito alle 9.20 dal Palazzo del governo in direzione corso Cavour e via Cannizzaro sino a piazza Cairoli e al viale San Martino, e quindi fino all’incrocio con la via I Settembre: da lì procederà verso piazza Duomo dove si svolgerà la seconda parte della manifestazione. Secondo programma, alle 8.30, in piazza Unità d'Italia/villa Mazzini, è previsto il concentramento dei familiari; l’arrivo in piazza Duomo è fissato per le 10.30. Alle 11, sempre in piazza Duomo, avverrà quindi la lettura dei nomi delle vittime delle mafie.

"È bellissimo essere in tanti e sapere che la gente ha voglia di giustizia" ha commentato don Ciotti aggiungendo: "In tutt'Italia risuonano i nomi delle vittime per non dimenticare".

Chiusure e divieti, un centinaio le auto già rimosse

Per consentire il passaggio del corteo, saranno chiuse al traffico il viale Garibaldi (tra piazza Cairoli e viale Giostra), il corso Cavour (tra piazza Unità d’Italia e via Cannizzaro), le vie Tommaso Cannizzaro (tra corso Cavour e viale San Martino), il viale San Martino (tra le vie Cannizzaro e I Settembre), la via Cesare Battisti (da via XXVII Luglio a largo San Giacomo) e la via I Settembre tra viale San Martino e piazza Duomo. Lungo il corso Garibaldi saranno “stoccati” tutti i pullman: ne sono attesi 170. Sarà inoltre istituito, dalle 7 alle 13.30, il doppio senso di marcia nel viale della Libertà, tra il viale Boccetta e la Fontana del Nettuno. Chiuse anche le vie Loggia dei Mercanti e Colombo, dove dovrebbero trovare posto le auto delle scorte delle autorità presenti in piazza Duomo.

Lo svincolo autostradale di Boccetta sarà chiuso in entrata, dalle 7 alle 13, pertanto per giungere a Messina si dovranno utilizzare le altre uscite previste dall’autostrada Messina-Catania: quindi, l’ultima uscita utile per arrivare a Messina da Catania, è Messina-Centro. Per chi, invece, da Messina deve utilizzare l’autostrada in direzione Palermo e Catania, sarà possibile accedere dagli svincoli Giostra, Boccetta e dai successivi svincoli sud. Le strade transitabili al traffico sono il viale della Libertà, la via Vittorio Emanuele II e la Circonvallazione in direzione sud-nord e nord-sud, e la via XXIV Maggio in direzione sud-nord. Le auto parcheggiate nelle strade chiuse al traffico, saranno rimosse forzatamente a partire dalle 7.

Trasporto pubblico

I mezzi pubblici disponibili, gli orari del tram e dei bus sono resi noti sul sito dell’azienda ATM (www.atmmessina.it). Il costo del biglietto per una corsa è di 1 euro e 20 centesimi, a bordo saranno venduti biglietti da 1 euro e 50 centesimi, e da 2 euro, quest’ultimo valido per tutta la giornata e su tutti i mezzi. Le linee dei bus che provengono dalle periferie si fermeranno al capolinea del tram, quelli dai villaggi collinari sosteranno sul viale Giostra in prossimità del tram.

Servizi sanitari e igiene

La gestione emergenza sanitaria è organizzata con un posto medico avanzato Pma del 118, a piazza Duomo (zona parcheggio in prossimità del corso Cavour) nonché con ambulanze di supporto alla testa e coda della manifestazione ed in altri punti strategici con la partecipazione della Cri e delle associazioni di volontariato della Consulta sezione Assistenza sanitaria.

Per questioni di sicurezza MessinAmbiente ha provveduto a rimuovere i cassonetti e questo potrà determinare disagi, durante la giornata, a chi abita in zona.

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