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Amministrative a Brolo, Laccoto disegna la giunta: il nuovo consiglio comunale – Nomi e foto

Primo giorno ieri da nuovo sindaco di Brolo per Giuseppe Laccoto che martedì mattina, insieme agli altri eletti, è stato proclamato ufficialmente in aula consiliare, a conclusione delle operazioni elettorali.

Comincia dunque il quarto mandato amministrativo del “professore”, a distanza di dodici anni dall’ultima volta, accompagnato da grande carica e l’entusiasmo di una vittoria netta nel contesto di una competizione difficile e tutt’altro che semplice da gestire, caratterizzata da una ferrea contrapposizione. «Con il nostro entusiasmo e le nostre competenze al servizio di Brolo, insieme, riusciremo a far ripartire il nostro amato paese», questo il commento subito dopo la proclamazione di Pippo Laccoto che, insieme alla sua squadra “Brolo Riparte” è tornato a primeggiare in uno scenario politico nel quale entrambi i competitor, il sindaco uscente Irene Ricciardello e l’ingegnere Salvatore Garito con le rispettive coalizioni non hanno certo lesinato sforzi ed argomentazioni, per quanto spesso distanti le une dalle altre, per conquistare la fiducia della comunità brolese.

Tra i “numeri” del lavoro svolto negli ultimi cinque anni proposti all’elettorato dall’amministrazione uscente e l’idea di una scelta “alternativa” sostenuta invece dal gruppo Garito, a prevalere alla fine sono stati il profilo personale e politico di Laccoto, la forza del consenso della sua lista e la linea adottata per la campagna elettorale che aveva visto l’ex deputato regionale scendere ufficialmente in gara per primo, anticipando gli altri contendenti. «La carta vincente per noi è stata l’aver saputo parlare di programmi – ha dichiarato Laccoto subito dopo la certezza del successo nella nottata dello spoglio –. Abbiamo mosso certamente delle critiche dal punto di vista amministrativo ma non abbiamo mai insultato nessuno ed abbiamo condotto una campagna leale. Adesso il nostro compito è sicuramente arduo – prosegue il neo sindaco – ma siamo pronti a lavorare. Non abbiamo promesso cose mirabolanti ma dobbiamo partire subito dalle piccole cose. Speriamo che già da qui ad un anno, come abbiamo promesso, si possa riuscire a partire e ad intervenire sulla quotidianità e sulla normalità che vogliamo restituire al paese. Da parte nostra – conclude Laccoto – non incentiveremo mai le divisioni, ma vogliamo tornare ad un tessuto sociale unito e che possa vantarsi di essere una vera comunità». Espletate le formalità burocratiche, dunque, l’amministrazione Laccoto si è subito messa in moto e già nel pomeriggio c’è stato l’incontro tra il sindaco e la segretaria comunale Carmela Stancampiano, per un approccio immediato con la situazione dell’ente.

Primo step da affrontare, come da prassi, il completamento della giunta che, per stesso annuncio del sindaco, sarà nominata entro la prossima settimana. Altro dato certo è che l’esecutivo guidato da Laccoto sarà composto da altri due componenti interni alla lista “Brolo riparte”, oltre ai già designati Maria Vittoria Cipriano, eletta in consiglio comunale con 328 preferenze, (nella tabella di ieri ne avevamo erroneamente riportate 254, ndc) e Carmelo Ziino, unico componente esterno non candidato. L’ingresso in giunta della Cipriano consentirà dunque la surroga con il primo dei non eletti, Antonino Bonina, mentre la nomina degli altri due componenti dell’esecutivo, per cui i rumors danno tra i più accreditati Tina Fioravanti, leader delle preferenze con la sua stratosferica quota 634 personali, e Nuccio Ricciardello, libererà gli scranni per l’approdo tra le file della maggioranza di Piero Faustino e Basilio Murabito, consigliere uscente.

Nei banchi dell’opposizione, lo ricordiamo, siederanno invece l’ex sindaco Irene Ricciardello e tre ex assessori, Marisa Bonina, Gaetano Scaffidi e Marisa Briguglio (284 le sue preferenze, ndc).

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