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Cosenza, il film “Io resto qua!” piace al sindaco Occhiuto

C’è un film prodotto e girato in Calabria, tra Cosenza e Belvedere Marittimo, che sta facendo parlare molto di sé nei festival cinematografici che, in tempo di pandemia, si stanno svolgendo sulle piattaforme on line. Il titolo del film è “Io resto qua!”, un lungometraggio diretto dal regista catanzarese Gianluca Sia, che ha abitato per lungo tempo a Cosenza durante i suoi studi all’Università della Calabria dove si è laureato al Dams e dove ha conseguito la laurea magistrale in linguaggi dello spettacolo, del cinema e dei media.

La storia

Il film, la cui gestazione risale al 2016 (l’idea iniziale doveva essere quella di un corto, ma il soggetto, scritto dallo stesso Gianluca Sia, si dilatò sino a diventare un lungometraggio) racconta la storia di una ragazza, Erika Serrasi, che scopre improvvisamente di avere un cancro. In realtà, il plot iniziale è il pretesto per interrogarsi sul senso della vita, provare a dare delle risposte e stimolare altre riflessioni su ulteriori temi, oltre alla prevenzione oncologica, come il lavoro e l’emigrazione. Nelle parole del regista, “Io resto qua” è un film incentrato sull’unicità dell’umanità. Una volta ultimato, nella scorsa estate il film è stato iscritto a diversi festival e nel corso del mese di dicembre dell’anno appena terminato è stato selezionato in ben 3 importanti vetrine cinematografiche: dapprima è stato in concorso e distribuito per una settimana su una piattaforma creata ad hoc al 74°Festival del Cinema Internazionale di Salerno (secondo Festival più antico di Italia) dove ha riscosso un incredibile successo di pubblico.

I riconoscimenti

Pochi giorni dopo, Gianluca Sia ha vinto il premio come miglior regista al “Vesuvius International Film Festival”. Ma il riconoscimento più significativo è venuto dall’essere approdato alla finale del New York Flash Film Festival, ancora in corso di svolgimento. Il Sindaco Mario Occhiuto si è congratulato con il regista Sia e con tutti coloro che hanno concorso alla realizzazione del film, in parte girato nella città di Cosenza, per il traguardo raggiunto «che testimonia – ha detto Occhiuto – che quando si lavora con tenacia, impegno e passione, anche a costo di sacrifici economici, in quanto “Io resto qua!” è stato quasi completamente autofinanziato, nessun obiettivo è precluso».

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