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Cosenza, scuola di formazione delle maestranze edili nel centro storico

Importante incontro a Palazzo dei Bruzi tra il Sindaco Caruso, l'Università della Calabria, Confapi e i rappresentanti degli ordini professionali

Riunione operativa questa sera a Palazzo dei Bruzi, indetta e presieduta dal Sindaco Franz Caruso, con l’Università degli Studi della Calabria, i vertici di Confapi Calabria, gli ordini professionali degli Ingegneri, dei Geologi, degli Architetti e con la Fondazione Mediterranea degli Ingegneri di Cosenza. Alla riunione hanno partecipato l’assessore all’urbanistica, Pina Incarnato, il consigliere comunale con delega al centro Storico, Francesco Alimena ed il responsabile comunale dei procedimenti del CIS, Luigi Zinno. L’intento è quello di avviare sinergie concrete rispetto alla proposta progettuale che il presidente di Confapi, Francesco Napoli, ha nei giorni scorsi presentato al Sindaco Franz Caruso, di “adottare” un edificio “fatiscente” del centro storico cittadino per ospitarvi una scuola di formazione delle maestranze edili del futuro. L’immobile sarà ricostruito attraverso le esercitazioni pratiche della scuola e poi sarà restituito all’Ente.

“Si tratta di un’idea che ho immediatamente accolto con favore- ha affermato il sindaco Caruso – e che intendo portare avanti celermente con l' indispensabile collaborazione di tutti i protagonisti del settore, quali l’Unical e gli ordini professionali. La proposta di Confapi , infatti, apre il percorso di sviluppo che abbiamo pensato di attuare per il centro storico, nel quale sono già previsti interventi massicci sugli edifici pubblici grazie al CIS e ad Agenda Urbana. Ma la riqualificazione delle strutture pubbliche non basta. Per rivitalizzare realmente la parte antica del nostro territorio – ha aggiunto il primo cittadino - occorre riempire gli immobili di contenuti. In questo progetto ampio e complesso tutti dobbiamo sentirci coinvolti”. “La nostra ambizione – ha poi affermato il Presidente di Confapi Francesco Napoli - è formare manodopera altamente qualificata per immetterla sul mercato in questa fase, peraltro, di grande fermento. Per farlo, abbiamo messo in rete produttori e distributori di materiale per l’edilizia e una scuola di formazione accreditata per l’erogazione dei corsi. Ringrazio il sindaco Caruso per la sensibilità dimostrata verso la nostra proposta, unica in Italia, e che non abbiamo riscontrato altrove”.

Il direttore di Confapi, Pasquale Mazzuca, ha anche tenuto a precisare che si potrebbero aprire importanti risvolti per ubicare proprio nel centro storico cittadino aziende di rilievo nel campo dell’informatizzazione. Tutti i presenti hanno, quindi, espresso plauso per l’iniziativa. L’architetto Costabile, in particolare, ha posto l’accento sulla capacità del Sindaco Franz Caruso di mantenere gli impegni assunti rendendosi promotore di ampie sinergie e collaborazioni. Se la geologa Valeria Lupiano ha posto l’accento sull’importanza di mantenere sempre e comunque alta l’attenzione sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente rispetto alle nuove tecnologie di costruzione, l’ing. Marco Ionna ha manifestato la disponibilità dell’ordine degli ingegneri al progetto, anche rispetto alla necessità di offrire una specializzazione di merito ai giovani colleghi di fronte alle nuove tecnologie costruttive.

L’ing. Menotti Imbrogno e Giuseppe Amendola, della Fondazione Mediterranea degli Ingegneri, hanno, dal canto loro, sottolineato l’importanza di creare un sistema di certificazione che rispecchi le peculiarità del territorio, anche per riqualificare le imprese. Grande interesse, infine, ha mostrato Patrizia Piro, Pro Rettore dell’Unical. “E’ importante e non più procrastinabile una forte interazione con l’Unical, in diversi settori e comparti – ha affermato. Come Unical siamo pronti operativamente per mettere in campo le nostre professionalità”. Soddisfatto il primo cittadino di Cosenza per l’esito dell’incontro. “L’entusiasmo che si è registrato stasera – ha affermato – rafforza la nostra determinazione a portare avanti la nostra azione sul centro storico che rappresenta il “gioiello di famiglia” da tutelare e valorizzare anche per creare una filiera turistico-culturale con il MAB che farà di Cosenza un'eccellenza per come merita”.

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