Le Iene... portano male. Un detto stravolto ma che calza a pennello per il presidente della Reggina Luca Gallo, ai domiciliari con l'accusa di autoriciclaggio e omesso versamento di imposte. Già a fine ottobre del 2020 il patron degli amaranto era stato tampinato dai giornalisti del programma Mediaset, dopo alcune denunce da parte dei dipendenti della M&G Holding (società multiservizi con filiali in tutta Italia): «Ci ha truffati!».
La “iena” Roberta Rei braccò Gallo che fece subito presente: «Ora voi monterete ciò che volete e io passerò come il mostro della situazione». I dipendenti si chiedevano che fine avessero fatto contributi Inps, Tfr e tredicesime. «Non è giusto perché sono sacrifici di persone che si svegliano la mattina e tornano la sera, distrutti. Nessuno riesce a fermarli. Come è possibile?». O ancora: «Io vorrei avere ciò che mi spetta» o «Loro “giocano” sulla fame della gente». Accuse molto pesanti nei confronti dell'agenzia interinale, che forniva personale a esercizi commerciali, salvo poi non versare i contributi - stando a quanto denunciavano i dipendenti “frodati”.
Un bubbone che, a distanza di un anno e mezzo, è scoppiato.
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